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La Finlandia processerà un ex ministro per aver pubblicato… dei versetti della Bibbia

Päivi Räsänen
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Francisco Vêneto - pubblicato il 21/09/21
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Medico e madre di cinque figli, la deputata può essere incredibilmente condannata a due anni di prigione

La Finlandia processerà un ex ministro per aver pubblicato... dei versetti della Bibbia. È fissato per il 24 gennaio 2022 il processo contro Päivi Räsänen, madre di cinque figli, medico e parlamentare, che potrebbe essere incredibilmente condannata a due anni di prigione o al pagamento di una multa. Le informazioni sono state diffuse da ADF International, un gruppo di difesa giuridica della libertà religiosa.

Päivi Räsänen, Ministro dell'Interno finlandese dal 2011 al 2015, è stata denunciata dal pubblico ministero finlandese in aprile perché a suo avviso avrebbe “offeso gli omosessuali” citando versetti della Lettera di San Paolo ai Romani.

È anche accusata per altre affermazioni che ha divulgato in un opuscolo del 2004 e in un programma televisivo del 2018.

Secondo il procuratore generale, la Räsänen avrebbe incitato alla violenza contro gli omosessuali.

La deputata è luterana, ma ha criticato la sua Chiesa per il fatto di aver sostenuto nel 2019 un evento del cosiddetto orgoglio LGBT. In quell'occasione, ha indagato via rete sociale su come quel sostegno potesse essere compatibile con la Bibbia e ha aggiunto una foto del testo biblico aperto al passo della Lettera ai Romani 1, 24-27, in cui si legge:

“Per questo Dio li ha abbandonati all'impurità, secondo i desideri dei loro cuori, in modo da disonorare fra di loro i loro corpi; essi, che hanno mutato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen.
Perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l'uso naturale in quello che è contro natura; similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento”.

La Polizia ha iniziato a indagare sull'ex ministro già 2019. Quanto al processo, la Räsänen ha affermato:

“Aspetto con la mente tranquilla le procedure del tribunale, fiduciosa nel fatto che la Finlandia rispetterà la libertà di espressione e la libertà religiosa, consacrate nei diritti fondamentali e nelle convenzioni internazionali. Non rinnegherò le mie convinzioni basate sulla Bibbia, e sono pronta a difendere la libertà di espressione e di religione in tutti i tribunali necessari. Non posso accettare che dare voce alle convinzioni religiose possa comportare la prigione. Difenderò il mio diritto di confessare la mia fede, di modo che nessun altro venga privato del suo diritto alla libertà religiosa e di espressione”.