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Giovanni Crisostomo vi suggerisce tre “ti amo” memorabili per vostra moglie

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Mathilde De Robien - pubblicato il 14/09/21
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Arcivescovo di Costantinopoli alla fine del IV secolo, padre e dottore della Chiesa, san Giovanni Crisostomo (morto il 14 settembre e festeggiato perlopiù il 13) è oltre a tutto questo un fine consulente coniugale.

In una delle sue Omelie sull’Epistola agli Efesini, san Giovanni Crisostomo si rivolge ai mariti. Egli li incita a confessare il loro amore e a dare prova di tenerezza verso le mogli. Ecco tre consigli che, benché risalenti ad epoca paleocristiana, conservano ancora spunti preziosi per esprimere il proprio amore e fortificare il matrimonio. 

1Dite a vostra moglie le sue qualità che vi hanno sedotti

Scegliere è rinunciare: sposando vostra moglie avete dato le spalle ad altre donne. Questa scelta, che ha impegnato tutta intera la vostra vita, non si è fatta su due piedi… c’è voluto un tempo di discernimento. Al termine di questo discernimento, avete liberamente preso una decisione, basata fra l’altro sulle qualità fisiche, morali e spirituali della vostra futura sposa. Ebbene, secondo san Giovanni Crisostomo è utile tornare a dire a vostra moglie, anche dopo molti anni di matrimonio, le ragioni che vi hanno spinti a unirvi a lei. 

Il grande oratore pungola cioè ogni uomo a giustificare la propria scelta, dicendo ad esempio: 

E anche sulla seconda parte, insomma, sta a voi fare gli adattamenti del caso. 

2Mostratele che tenete all’amore che vi unisce

Mostrare che considerate il vostro matrimonio un tesoro assoluto è una bella prova d’amore. Non basta dirlo, tuttavia, ma bisogna viverlo davvero. Come? San Giovanni Boccadoro si mostra piuttosto pragmatico: 

O ancora: 

3Siate pronti a condividere tutto con lei

Tutto: i beni materiali ma anche le gioie, le prove, la vita. 

Un inno all’amore che certamente scioglierà il cuore alla vostra amata. 

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]