Se abbiamo le tasche troppo piene è difficile che ci sia spazio anche per la felicità.
Questa società che ci porta a credere che l'ultimo cellulare, la vacanza a Santorini, i vestiti nell'armadio o i like sotto le foto siano i numeri che contano e vadano accumulati come si fa coi punti per vincere la felicità insieme a un set di asciugamani magari, ci ha riempito le tasche e ci ha svuotato il cuore.
Silvia Salemi, cantante e conduttrice ha voluto ribadirlo al suo pubblico e prima di tutto a sé stessa, col suo ultimo singolo, "i sogni nelle tasche":
Tutti abbiamo una manciata di sogni in tasca, ma tra i due e i cinque centesimi che non sai mai dove lasciare, le chiavi e qualche scontrino per cambiare il maglione che non ti sta, rischiamo di non trovarli. Allora tocca buttare i fazzoletti (ma quanti fazzoletti ci possono stare nelle nostre tasche?), rimettere a posto i biglietti da visita nel portafogli e la lista della spesa che non trovavi e finalmente eccola qui.
Nonostante ci siano fior fior di manuali di auto aiuto non siamo ancora poi così bravi nel decluttering della nostra vita e continuiamo a perdere di vista tra le cianfrusaglie i veri obiettivi.
Occorre scavare nel buio, tirare fuori i sogni, quelli che Silvia definisce "alla Steve Jobs" e i desideri vicini e realizzabili da mettere in fila uno dopo l'altro. Bisogna fermarsi a ravanare nel fondo per venire a patto col passato, con ciò che abbiamo scansato, ma che è sempre lì, appena sotto le chiavi di casa.
Silvia Salemi, come racconta anche nel suo ultimo libro, ha avuto il coraggio di svuotare le tasche della sua vita per poterle riempire di senso,
Ha ritrovato quella voce che sembrava persa e l'aveva intrappolata in un mutismo a soli 18 mesi. Chi lo avrebbe detto che proprio la musica sarebbe stata la sua terapia di salvezza?
È doloroso svuotare le tasche, puoi trovarci dentro una foto che porta a galla una lacrima o una dedica d'amore di un ex. Ma non si può andare avanti se i pesi tengono il cuore ancorato a terra.
Occorre avere coraggio e alleggerire rimettendo al proprio posto le priorità, senza paura. Silvia lo ha vissuto sulla propria pelle quel tentativo di ritrovare la consapevolezza che serve per raggiungere i propri sogni. Non quelli che il mondo ti ha messo dentro. Lei che oggi lancia singoli leggeri, cristallini, senza sottostare alle regole delle etichette discografiche. Lei, così controcorrente e senza filtri nell'ammettere di aver
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Lei, che vuole lanciare a tutti un messaggio, quello sì, da tenere a portata di mano: guardiamo nelle tasche delle nostre vite e facciamo spazio alla felicità, per non rimanere "illusi dal mondo", come canta nel ritornello della sua ultima canzone.