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Immagini della Vergine Maria intervenuta in periodi difficili

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Maria Paola Daud - pubblicato il 06/09/21

Epidemie, guerre, battaglie... la Madonna non lascia mai soli i suoi figli. Ecco cosa ci insegna la storia

Nostra Madre, la Vergine Maria, non ci ha mai abbandonati quando abbiamo fatto ricorso fiduciosi a Lei, men che meno in momenti storici difficili segnati da epidemie, pandemie, battaglie, I e II Guerra Mondiale o eventi meteorologici disastrosi.

▶️ Nella FOTOGALLERY alcune invocazioni che lo testimoniano: ◀️

Maria Ausiliatrice o Vergine Maria Ausilio dei Cristiani

Il primo ad aver chiamato la Vergine Maria con il titolo “Ausiliatrice” è stato San Giovanni Crisostomo a Costantinopoli nell’anno 345, affermando: “Tu, Maria, sei ausilio potentissimo di Dio”.

L’invocazione di Maria Ausilio dei Cristiani è stata associata fino al XIX secolo a un aspetto di carattere militare.

Pio VII, prigioniero di Napoleone, promise alla Vergine che il giorno in cui fosse arrivato a Roma libero lo avrebbe dichiarato festa di Maria Ausiliatrice. Inaspettatamente il Pontefice venne liberato, e giunse a Roma il 24 maggio.

La Vergine Maria è stata considerata difensore della fede cristiana sia dai cattolici che per dagli ortodossi in Europa, Nordafrica e Medio Oriente, accorrendo in loro difesa soprattutto contro gli attacchi musulmani.

Madonna Salus Populi Romani

È una delle immagini più antiche della Vergine, e si ritiene sia stata dipinta da San Luca.

Nell’anno 593, Papa Gregorio I portò in processione l’immagine perché cessasse la peste che stava flagellando Roma in quel momento.

Nel 1837, Papa Gregorio XVI la pregò perché mettesse fine a un’epidemia di colera.

Il 15 marzo 2020, Papa Francesco ha pregato di fronte a questa immagine per implorare la fine della pandemia di Covid-19 che colpisce il mondo.

Vergine di Tentudía

È la Vergine che con un incredibile miracolo permise una difficile vittoria sui Saraceni.

Mori e cristiani si scontrarono in una zona a sud di Badajoz (Spagna) oggi chiamata Tentudía.

Le truppe cristiane, al comando di Pelayo Pérez Correa, combatterono strenuamente. Vedendo che stava per calare la notte, don Pelayo pregò la Vergine dicendo: “¡Santa María detén tu Día!” (Santa Maria, ferma il tuo giorno!), e Lei, rispondendo alla supplica, fermò per qualche ora il Sole, permettendo così di vincere la battaglia.

Vergine di Montesión

Nel 1755, nella località spagnola di Lucainena de las Torres (Almería) ebbe luogo un temporale come mai si era visto prima. Caddero case e alberi, e la gente pensò che fosse la fine del mondo, correndo in chiesa per portare la Vergine in processione. Non si era neanche arrivati neanche alla soglia del tempio che il cielo si era miracolosamente aperto.

Da quel giorno, gli abitanti l’hanno nominata patrona del luogo.

Vergine di Itatí

La Vergine patrona di Corrientes (Argentina) venne promossa dal 1615 dal frate Luis de Bolaños, fondatore di reducciones per i Guaraní nella zona.

La tradizione popolare afferma che anni dopo la fondazione della reducción, un gruppo di indios attaccò la zona distruggendo la cappella e portandosi via l’immagine.

Il giorno dopo, però, questa venne ritrovata intatta sulle rive del fiume. Tutti rimasero sorpresi per il modo miracoloso in cui si era salvata.

Santa María de la Victoria

Santa María de la Victoria è la patrona di Málaga. La tradizione orale dice che Fernando il Cattolico sognò un’immagine di una Vergine che gli aveva regalato l’imperatore Massimiliano, e tre giorni dopo riconquistò la città dall’invasione musulmana.

Vergine di Covadonga

Secondo la tradizione, la Vergine aiutò i cristiani guidati da Don Pelayo, provocando un distacco di rocce in quella nota come battaglia di Covadonga, che decimò l’esercito arabo.

Divina Pastora

Nel 1855 scoppiò in Venezuela una terribile epidemia di colera. José Macario Yépez, vicario foraneo di Barquisimeto, decise di affrontarla convocando una processione il 14 gennaio 1856. Implorando per il suo popolo disse:

“Vergine Santissima, Divina Pastora, per il bene della Giustizia Divina, per il bene e la salvezza di questo popolo, ti offro la mia vita. Madre mia, Divina Pastora, per i dolori che ha sperimentato il tuo divino cuore quando hai ricevuto tra le braccia il tuo Santissimo Figlio quando è stato deposto dalla Croce, ti supplico, Madre mia, di salvare questo popolo. Che io sia l’ultima vittima del colera”.

L’epidemia effettivamente terminò grazie all’intercessione miracolosa della Divina Pastora, e padre Yépez, morendo il 16 giugno 1856, fu l’ultima vittima di quell’ondata di colera. Da quel giorno, ogni anno il 14 gennaio si svolge la processione in onore della Divina Pastora, una delle più importanti dell’America Latina.

Madonna del Rosario di Lepanto

Era il 7 ottobre 1571, e nel Mediterraneo si svolgeva l’ultima grande battaglia navale della storia contro i Turchi. A Roma migliaia di fedeli recitavano il Rosario accompagnando Papa Pio V, che non cessava di pregare Dio con le mani alzate come Mosè.

La battaglia durò dalle prime ore del mattino alla sera, e la mattina seguente il Papa annunciò la felice notizia a tutti i presenti riuniti nella piazza: la Santissima Vergine aveva concesso la vittoria ai cristiani.

Da allora, Pio V consacrò il 7 ottobre festa di Nostra Signora delle Vittorie, e in seguito Papa Gregorio XIII modificò il nome della solennità in “Nostra Signora del Rosario”, visto che fu grazie alla recita di migliaia di Rosari recitati alla Vergine che si riuscì a vincere la battaglia di Lepanto.

Nostra Signora di Pontmain

Nel 1871, la Francia era devastata dalla guerra franco-prussiana. Tre quarti del Paese erano sotto l’occupazione dell’antica Prussia.

La notte stellata del 17 gennaio, quattro bambini – Eugène Barbedette, Joseph Barbedette, François Richer e Jeanneth-Marie Lebossé – dichiararono di aver visto una “bella signora” con le braccia tese, vestita di blu scuro con stelle dorate, un velo nero e una corona d’oro.

Gli abitanti, circa 60 tra bambini e adulti, iniziarono a recitare il Rosario.

Le truppe prussiane vicine a Laval si erano fermate alle 17.30, la stessa ora in cui le apparizioni si erano verificate per la prima volta a Pontmain, a pochi chilometri di distanza. Il generale von Schmidt, pronto a partire alla volta di Pontmain, aveva ricevuto ordini dal comandante di non prendere quella città.

Nostra Signora di Częstochowa

Alla Madonna Nera è attribuito il miracoloso salvataggio del monastero di Jasna Góra dall’invasione svedese del XVII secolo mediante “il Diluvio” (periodo conflittuale della storia polacca iniziata nel 1655 e a cui si pose fine formalmente con la pace di Oliva del 1660).

Virgen Blanca de la Academia

La storia di questa devozione risale al 1865. Una pandemia di colera fece strage in tutta la Spagna dal 1833 e nel 1865, provocando la morte di 565.000 persone.

La gente era terrorizzata, e la situazione era allarmante soprattutto nella città di Lleida. Il fondatore dell’Accademia Mariana della città organizzò delle suppliche alla Vergine in cui si implorava che liberasse Lleida dal colera offrendole un cuore d’argento finanziato con le donazioni dei fedeli.

Non c’era però un’immagine adatta della Virgen de la Academia, per cui l’Accademia Mariana convocò un concorso di scultura, vinto da un giovane scultore di Barcellona, Maximiano Sala Sánchez.

L’immagine era una splendida statua bianca in legno di tiglio, per cui è stata chiamata popolarmente Virgen Blanca de la Academia.

Fu così che Lleida si liberò da quell’epidemia di colera.

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