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La famiglia? Il terreno (di battaglia) migliore per diventare sé stessi

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Shutterstock|Di Maria Evseyeva

Martha, Mary and Me - pubblicato il 02/09/21

La famiglia è il luogo migliore per diventare sé stessi e questo significa che è spesso un terreno di battaglie e conquiste e non (sempre e solo) un nido ovattato nel quale assopirci. Alcuni insospettabili libri per bambini ce lo ricordano.

“La famiglia il luogo più bello del mondo”.

Ma è davvero sempre così, ne siamo sicuri? La famiglia, come succede nella famiglia Hope in Cane nero(di Levi Pinfold per Terre di Mezzo), non è sempre quel luogo dove si è capiti e amati per come siamo, a volte è un luogo di grandi scontri e difficoltà.

Con la mamma, il papà e i fratelli che ti ritrovi

Un luogo dove ci sono magari delle aspettative da sostenere, fratelli o sorelle con caratteri opposti ai nostri con cui convivere. Ma tutto questo è una benedizione, quando il conflitto diventa crescita, quando la vera e profonda relazione con l’altro costruisce in noi un pezzettino alla volta il nostro cuore e la nostra identità. Sì, la famiglia è il luogo dove diventiamo migliori a suon di sbagli, dove diventiamo ciò che neanche speravamo di essere.

Il Signor Bank è il vero fenomeno

Sapete, uno dei miei libri preferiti di sempre è Mary Poppins ma mica per l’eccezionale tata che compie prodigi ogni due per tre..no, io adoro il libro della Travers (vi consiglio la fantastica edizione illustrata della Rizzoli da Julia Sardà) per la profonda e commovente storia di crescita del signor Banks, un padre assente e autoritario che vive del proprio lavoro e ha fatto del denaro un vero e proprio idolo.

MARY POPPINS RETURNS

Beh, si lo ammetto, piango ogni volta (a singhiozzi poi eh) quando tutti insieme cantano la canzone finale del film: grazie all’aiuto di Mary Poppins, il signor Banks si riappropria del proprio ruolo e trova lì, nel suo vero posto e nella sua vera vocazione, la felicità.

Diventare sé stessi

Il mio augurio e la mia speranza allora, per noi che crediamo in Dio e non nelle tate che volano, è che la nostra famiglia possa essere questo, un posto dove non ci sia la pace finché non siamo finalmente noi stessi…perché vivere pienamente con gioia la nostra vocazione rende felici non solo noi ma anche chi ci sta intorno.

Che il Signore ci doni la santa inquietudine per diventare noi stessi e per aiutare i nostri familiari ad esserlo.

Allora sì che nella nostra casa ci sarà “Un silenzio buono, già pieno di riposo, bei sogni e piedi caldi” (In una famiglia di topi,Giovanna Zoboli e Simona Mulazzani, Topipittori).

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE PUBBLICATO DA MARTHA MAR AND ME

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