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L’“appello” di Jasna Góra, una tradizione quotidiana polacca

Lady of Częstochowa

Grabowski Foto | Shutterstock

Philip Kosloski - pubblicato il 27/08/21

Molti Polacchi si fermano alle 21.00 di ogni giorno per dichiarare il loro amore a Nostra Signora di Częstochowa

In Polonia, e in qualsiasi luogo del mondo in cui ci siano dei Polacchi, c’è la tradizione di fermarsi alle 21.00 di ogni giorno per dichiarare il proprio amore per la Vergine Maria, soprattutto sotto il titolo di Nostra Signora, Regina della Polonia.

In Polacco si chiama “Apel Jasnogórski”, appello di Jasna Góra.

Il testo fondamentale della preghiera dice:

“Maria, Regina della Polonia,

sono vicino a te,

mi ricordo di te,

veglio”.

Le origini esatte di questa preghiera hanno molte influenze, e l’edizione polacca di Aleteia ne spiega le fonti in un articolo di Eryk Łażewski.

Ciò che è certo è che questa preghiera quotidiana alla Vergine Maria ha acquistato popolarità come appello a liberare il cardinale Stefan Wyszynski.

Secondo la Marian Library Newsletter, la preghiera è stata recitata molto durante la sua prigionia:

“Durante l’occupazione comunista, quando il primate di Polonia, il cardinale Stefan Wyszynski, è stato imprigionato dai comunisti nel 1954, è sorta l’abitudine di recitare una breve preghiera alle 21.00. Ogni sera dal 1954, le folle si riuniscono nella cappella per questo servizio di preghiera noto come ‘Appello di Jasna Góra’”.

Dopo la liberazione di Wyszynski, l’appello quotidiano è rimasto come pietra miliare della pietà polacca.

San Giovanni Paolo II ha riflettuto su questa preghiera durante una visita a Jasna Góra nel 1979:

“Vegliare e ricordare in questo modo vuol dire stare accanto a Maria. Sono vicino a te! Non posso essere vicino a lei, a nostra Signora di Jasna Góra, non vegliando e non ricordando in questo modo, Se infatti ‘veglio e ricordo’ per ciò stesso sono vicino a lei. E poiché essa ha pervaso così profondamente i nostri cuori, è più facile per noi vegliare e ricordarci di quella che è la nostra eredità e il nostro dovere, stando vicino a Maria. ‘Sono vicino a te’”.

Giovanni Paolo II desiderava che questa preghiera quotidiana fosse una tradizione in ogni famiglia polacca:

“L’appello di Jasna Góra non ha cessato di essere la nostra preghiera e il nostro programma! Preghiera e programma di tutti! Sia esso in modo particolare la preghiera e il programma delle famiglie polacche!”

La preghiera è stata adattata in vari canti e inni, e continua a far parte del programma di preghiera quotidiano del santuario polacco di Jasna Góra.

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