Il trading online (“contrattazione online”) è ancora una volta in tendenza nel mercato finanziario. Di che cosa si tratta? Di investire tramite internet, negoziando strumenti monetari grazie a piattaforme di trading online al fine di trarne profitti. Oggi, questo nuovo mercato finanziario è stato conquistato dai social network, che stanno influenzando talmente tanto l’opinione pubblica da riuscire a veicolare anche le scelte di investimento di enormi masse di risparmiatori.
Si tratta della compravendita online di strumenti finanziari (come le criptovalute) attraverso una piattaforma di contrattazione, cioè un ambiente di contrattazione virtuale in cui si possono effettuare gli ordini al mercato.
Bisogna accedere a una piattaforma di contrattazione, selezionare l’asset (qualsiasi bene di proprietà di un’azienda che possa essere monetizzato) su cui si decide di negoziare, e infine effettuare un ordine al rialzo o al ribasso, a seconda delle proprie previsioni. Se credo che un titolo salirà di valore, aprirò una posizione al rialzo su quel titolo; se penso invece che un titolo scenderà di valore, allora aprirò una posizione al ribasso. Investendo con il trading online, ognuno può investire quanto vuole (anche poche decine di euro).
Per iniziare a fare trading online servono dunque solo tre cose:
1) una connessione a internet;
2) l’accesso a una piattaforma di trading, aprendo un conto con un broker;
3) un conto demo e un capitale iniziale.
Occorre decidere prima di tutto su cosa negoziare; una volta scelto l’asset su cui negoziare, bisogna fare una previsione sul suo prezzo al rialzo o al ribasso; infine si deve effettuare un ordine tramite una piattaforma di contrattazione (se si pensa che un titolo salirà di valore occorrerà comprare o aprire una posizione “Compra”, se al contrario si pensa che un titolo scenderà di valore, occorrerà aprire una posizione “Vendi”).
I social network hanno conquistato anche il mercato finanziario. Come? Facebook, Twitter, Reddit sono riusciti a condizionare i mercati finanziari veicolando gli affari degli investitori: molte persone, infatti, scelgono di fare determinati investimenti sulla base di informazioni acquisite sui social network. I risparmiatori, infatti, si lasciano travolgere dall’effetto gregge, convinti che gli altri ne sappiano più di loro, e dalla paura di perdere occasioni golose che li spinge a compiere azioni senza verificare l’investimento.
Si tratta di un fenomeno recente ma di ampia portata, tanto che la Consob (la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) è intervenuta ribadendo la necessità di un’educazione finanziaria per tutelare i piccoli investitori, attraverso una maggiore consapevolezza dei rischi derivanti dalle decisioni di investimento basate sulle informazioni (a volte false) fornite attraverso i social media.
Un’altra grande preoccupazione è legata sia al continuo aumento di piattaforme di trading online non autorizzate (e quindi illegali) sia al proliferare di piattaforme di trading online rivolte principalmente a soggetti con scarsa esperienza sui mercati dei capitali. Ecco perché nel futuro imminente la Consob presenterà nuove regolamentazioni e presterà particolare attenzione alla valutazione dei regimi e della loro efficacia a tutela degli investitori.