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Dal Tevere all’ “editto” di Mussolini: così è nata la Madonna Fiumarola

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 02/08/21
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L'antica festa de Noantri nello storico quartiere di Trastevere a Roma omaggia la Madonna del Carmine o Madonna Fiumarola. Ecco quando e perchè è nata una delle più importanti feste mariane di Roma

La Festa della Madonna del Carmine è anche conosciuta come Festa de' Noantri, ossia "festa di noi altri", in contrapposizione a "voi altri che abitate in altri quartieri". Le origini della festa risalgono al 1535, a una leggenda vecchia di centinaia di anni. 

Si dice che alcuni pescatori della Corsica trovarono nel fiume Tevere una statua della Vergine Maria scolpita in legno di cedro. 

La Madonna, per questa ragione è chiamata “Madonna Fiumarola”, fu poi donata ai carmelitani (a cui si deve il titolo "Madonna del Carmine") della chiesa di San Crisogono a Trastevere (in piazza Sonnino) nel 1935. Divenne così la Santa Protettrice dei Trasteverini.

Originariamente fu ospitata in una cappella appositamente costruita dal cardinale Scipione Borghese dove rimase fino al 1890 quando la costruzione venne demolita per far posto alla realizzazione di Viale del Re, ora Viale di Trastevere. 

La statua venne quindi trasferita nella chiesa di S. Giovanni dei Genovesi, dove rimase per qualche decennio, prima di essere trasferita definitivamente nella sua sede attuale presso la chiesa di S. Agata a Largo S. Giovanni de Matha.

Secondo la tradizione, la statua lascia la sua dimora nella chiesa di S. Agata solo una volta l'anno: il primo sabato dopo la festa della Beata Vergine del Monte Carmelo che si celebra il 16 luglio (festadenoantri.it).

La Festa de' Noantri, in realtà, non è cominciata centinaia di anni fa. Fu durante il fascismo che Benito Mussolini decise di celebrare la Madonna del Carmine,. E’ da allora che l'evento è stato sempre festeggiato nella città di Roma. 

La statua viene portata in processione dalla chiesa di Sant’Agata per le vie di Trastevere accompagnata da fedeli, abitanti del rione, turisti, e poi riportata nella chiesa, dove rimane per circa una settimana. Poi viene riportata in processione, ma stavolta a essere celebrato sarà proprio il suo ritrovamento nel fiume: per questo viene portata in barca sul Tevere, a ricordare quel giorno del lontano 1935 in cui la Madonna venne ritrovata e donata ai carmelitani (FanPage).