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3000 cristiani massacrati in sei mesi: la verità sulle stragi in Nigeria

NIGERIAN CHRISTIANS

EMMY IBU | AFP

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 28/07/21

300 le chiese assaltate, 10 attacchi contro religiosi tra rapimenti e omicidi. I colpevoli non sono solo gli estremisti di Boko Haram. Ecco tutto il dossier sulle stragi silenziosi. E intanto arriva una dura repressione contro i cristiani anche in India

Cristiani in Nigeria nel mirino della “pulizia religiosa” di Boko Haram, Iswap e bande criminali affiliate. I numeri di omicidi, rapimenti, assalti sono spaventosamente al rialzo, se confrontati con quelli registrati appena dodici mesi fa (Il Sussidiario, 26 luglio). 

3000 sequestri

Il 18 luglio la ong nigeriana Intersociety Rule of Lawha pubblicato un aggiornamento ai suoi puntuali dossier. Da gennaio a luglio 2021, cioè in un arco di soli duecento giorni in Nigeria sono stati massacrati 3.462 cristiani.

Tremila i fedeli sequestrati (780 solo negli ultimi 80 giorni), 300 le chiese assaltate, dieci gli assalti ai sacerdoti conclusi con un omicidio o con un rapimento.

CHRZEŚCIJANIE W NIGERII

Le aggressioni dei pastori Fulani

Il dato indica che la violenza continua ad aumentare nel paese anche rispetto allo scorso anno quando, secondo Open Doorssono stati uccisi per la loro fede 3.530 cristiani. 

Secondo il rapporto dell’Intersociety la maggior parte delle morti di questi ultimo 200 giorni (1.909 persone) sarebbe avvenuta per mano dei pastori fulani, 1.063 quelle per mano dei terroristi, 490 quelle che coinvolgono direttamente gruppi delle forze di sicurezza collusi con il triumvirato del male. La media è 17 cristiani ammazzati ogni singolo giorno in Nigeria (Tempi, 26 luglio). 

MUSLIM FULANI-CHRISTIAN-NIGERIA

L’ultimo rapimento a scuola

Tempi riporta l’ultimo grave rapimento avvenuto lo scorso 5 luglio, di cui se ne parla molto poco sulla stampa internazionale. 

Vogliono 60 milioni di naira gli aguzzini degli studenti della Bethel Baptist High School di Kaduna sequestrati il 5 luglio scorso. Dopo il rilascio di un ragazzino che si era “ammalato” in cattività, la polizia ne ha salvati altri due lungo l’autostrada verso Abuja, la capitale della Nigeria. Ne restano 118, ancora prigionieri e nascosti da qualche parte nella foresta.

La cifra chiesta come riscatto ai genitori era inizialmente molto più alta. Così come il numero delle vittime del rapimento di massa, il quarto in una scuola nello stato di Kaduna in pochi mesi, il più grande e grave come ha sottolineato il leader regionale dell’Associazione cristiana nigeriana (Can), Joseph Hayab. C’è anche suo figlio tra i rapiti.

Molti sono scappati, alcuni sono stati già stati “riscattati” dalle famiglie (il “costo” per studente è di 500 mila naira). Quello del 5 luglio, ha dichiarato il pastore Gideon Para-Mallam, resta ad oggi «il maggior rapimento di cristiani mai avvenuto in Nigeria. Ci sono troppi santuari dove i membri del triumvirato del male – Boko Haram, Fulani e banditi – possono rifugiarsi senza che il governo sia in grado di controllarli.

La violenza contro i cristiani in India

Nella prima metà del 2021 (da gennaio a giugno) sono stati documentati 145 casi di violenza contro i cristiani in India: come riferisce, in una nota inviata all’Agenzia Fides, la Commissione per la Liberta religiosa in seno alla “Evangelical Fellowship of Indian Religious Liberty Commission” (EFI), fra i 145 episodi vi sono tre omicidi. 

I casi sono esposti e documentati nel rapporto intitolato “Odio e violenza mirata contro i cristiani in India – Rapporto semestrale 2021” pubblicato il 23 luglio dalla Commissione per la libertà religiosa dell’EFI.

22 attacchi alle chiese

La violenza dettagliata nel Rapporto inviato a Fides, riferisce, tra gli altri, di 3 omicidii, 22 attacchi alle chiese, 20 casi, in aree rurali, di ostracismo o boicottaggio sociale verso famiglie che si erano rifiutate di rinnegare la loro fede cristiana. Seguono minacce e false accuse di conversioni, come storie di esclusione sociale e discriminazione su base religiosa.

Secondo il Rapporto, a livello di diffusione geografica, il Madhya Pradesh è in cima alla lista con 30 casi (Fides.org, 27 luglio).

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