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Ciro Immobile: cerco di essere un buon cattolico aiutando il prossimo

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ANDREAS SOLARO / POOL / AFP

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 13/07/21

L'attaccante della Nazionale racconta la sua fede, e spiega che la devozione per il Signore gli è stata tramandata dalla nonna. Oggi la condivide con la moglie Jessica

Non riesce ad andare a messa tutte le settimane, ma è molto devoto alla Madonna e si definisce «molto religioso» e «cattolico»: stiamo parlando di Ciro Immobile, attaccante della Nazionale italiana e della Lazio

La Madonna della Neve

In un’intervista della trasmissione A Sua Immagine, con la super tifosa della Lazio Suor Paola, ripresa dal portale www.lalaziosiamonoi.it (2017), Immobile raccontava che grazie ai valori trasmessi dalla nonna, aveva frequentato la chiesa sin da bambino. 

«Sono molto legato alla Madonna della Neve – aveva detto – Ci tengo particolarmente visto che sono di Torre Annunziata(provincia di Napoli ndr) e Lei è la santa protettrice».

Valori cattolici: “Rispetto e umiltà”

A Vanity Fair (10 giugno), prima degli Europei, Ciro Immobile, intervistato insieme alla moglie Jessica, aveva ribadito il suo rapporto con la fede cattolica. 

Siete molto credenti. In quali valori vi riconoscete?

«Nel rispetto, nell’umiltà, nella solidarietà nei confronti del prossimo. Cerco di essere un buon cattolico. Anche se la domenica ho spesso da fare, e non vado in chiesa…».

“Ti devi fidare”

L’attaccante della Nazionale italiana, fresca vincitrice degli Europei, in questa ultima intervista, ha parlato degli amici e della famiglia, come punti di riferimento della sua vita. 

È ricco e famoso: come si riconoscono i veri amici?

«Ti devi fidare. E sperare di non essere mai tradito. Possono esserci incomprensioni, momenti nei quali le cose non vanno come vorresti… ma è lì che si riconoscono gli amici. La cosa importante è frequentare persone che non ti mettano in difficoltà per il ruolo che hai. Per i giovani sono un esempio; non posso permettermi amicizie sbagliate».

Una coppia (quasi) perfetta

Parlando della famiglia sempre a Vanity Fair, Ciro e Jessica si definiscono quasi una famiglia perfetta. 

Jessica: «La famiglia perfetta non esiste. Esistono famiglie che si costruiscono ogni giorno. Anche noi litighiamo per delle cretinate, ma ci riconosciamo uniti proprio dopo le discussioni, nella capacità di capirci e nella forza di venirci incontro».

L’ultima discussione?

Ciro: «Glielo dico io. Litighiamo per un motivo molto semplice. Abbiamo tre figli e io arrivo sempre dopo di loro. Per me restano i 5 minuti alla fine della giornata. Vorrei che mia moglie mi dedicasse un po’ di tempo in più».

Gli Immobile agli Stati della Natalità

Ciro e Jessica hanno avuto tre figli e non ne escludono un quarto. Sono stati anche ospiti della prima edizione degli Stati Generali della Natalità.

«Ci siamo trovati subito d’accordo, su questo. Abbiamo una certa stabilità economica, tanto amore da dare… Perché non avremmo dovuto farli?».

Papa Francesco vi ha benedetto per il quarto.

«Ci metta una buona parola pure lei, non si sa mai…».

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Cattolico
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