Nei primi secoli della Chiesa, vescovi e sacerdoti erano particolarmente diligenti nella cura dell'Eucaristia.
Molti dei primi Padri della Chiesa insistevano sul fatto che neanche una briciola doveva cadere a terra.
Sant'Ippolito, vescovo del II secolo, scrive ne La Tradizione Apostolica:
San Cirillo di Gerusalemme, nel IV secolo, ribadisce questo insegnamento delle sue Catechesi Mistagogiche, paragonando la cura dell'Eucaristia a quella della polvere d'oro:
Ci sono perfino prove del fatto che per raccogliere qualsiasi pezzo dell'Eucaristia potesse cadere al sacerdote che distribuiva il sacramento si usava una stoffa speciale.
Questa tradizione viene mantenuta nelle Chiese ortodosse, in cui un telo rosso, chiamato maktron,
viene tenuto sotto la bocca della persona per raccogliere qualsiasi briciola di Eucaristia.
Tradizioni simili sono state in seguito adottate nel Rito Romano, come nel caso della patena della Comunione, inventata nel XIX secolo.
Queste pratiche dei primi cristiani sottolineano la realtà per cui il pane ricevuto alla Comunione non è pane ordinario, ma il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo.