Il sacerdote è figlio degli uomini, ma ha il potere di generare figli di Dio: a ricordare i tanti constrasti tra la fragilità naturale e la sublimità soprannaturale del ministro consacrato dall'ordine sacerdote è padre Wellington José de Castro, dell'arcidiocesi di brasiliana di Campo Grande.
È importante osservare, riconoscere, sostenere e corroborare l'impegno di molti sacerdoti, religiosi e laici nel divulgare testi di spiritualità, dottrina, formazione e informazione cattolica sulle reti sociali, tanto piene di pubblicazioni fuorvianti o decisamente dannose.
Sul suo profilo Facebook, padre Wellington ha condiviso questa bella descrizione del sacerdote cattolico:
Il sacerdote è un uomo, ma è superiore agli angeli.
È figlio degli uomini, ma ha il potere di generare figli di Dio.
È un servo, ma Dio gli obbedisce e i potenti si inginocchiano davanti a lui.
È povero, ma può riempirsi di ricchezze infinite.
È debole, ma si rafforza con il Pane di Vita.
È mortale, ma garantisce l'immortalità.
È fratello di tutti e deve rimanere estraneo a tutti.
Vive da solo, senza formare una famiglia, ma può orientare molto le famiglie a Dio!
Sorride con chi si rallegra, soffre con chi piange, esorta chi si deprime e si scoraggia.
Sorride alla vita che nasce e benedice la morte che viene.
Deve consacrare l'amore e non conoscerlo, perché il suo cuore è di Dio, e quindi di tutti i fratelli e non di un'unica creatura.
Quando confessa, il sacerdote resta chiuso nell'oscurità di un confessionale – ma quanta luce in ciò che dice: “Io ti assolvo”..., e la speranza torna a fiorire nel cuore disperato.
Pregate per i sacerdoti, pregate per il vostro parroco!