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La decisione di un prete: sei no vax? Non puoi fare il lettore a messa

SZCZEPIONKI NA KORONAWIRUSA

Yuganov Konstantin | Shutterstock

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 07/07/21

Non si potrà neppure cantare e pregare usando i microfoni. Il protagonista di questa vicenda è don Massimiliano Moretti a Genova

Una bacchettata ai parrocchiani no vax che sta facendo molto discutere: l’ha lanciata un prete di Genova, ammonendo che chi non farà il vaccino, non potrà svolgere alcune attività durante la messa. 

«Per carità – ha scritto su facebook don Massimiliano Moretti,parroco di santa Zita a Genova e cappellano del lavoro – finché lo Stato lo permette ognuno è libero di fare ciò che vuole. Ma nel rispetto della salute di tutti chiedo che fin da adesso coloro che non sono vaccinati evitino di fare i lettori nelle messe o di cantare e pregare usando i microfoni. Ognuno è libero di fare quel che vuole ma la parrocchia ha il dovere di stabilire delle regole per tutelare la salute di tutti» (Ansa, 5 luglio).

KATOLIK ASTRAZENECA

“Il vaccino è un atto di altruismo”

Sul quotidiano genovese Secolo XIX, il parroco aveva spiegato:

«Se fosse per me tutti dovrebbero vaccinarsi per rispetto degli altri. Il vaccino non è un atto di egoismo ma di altruismo, un modo per salvaguardare la salute di chi ci sta intorno. Detto questo, non posso che rispettare le leggi e non imporre divieti assoluti, ma posso certamente evitare che comportamenti sbagliati di chi non vuole vaccinarsi mettano a rischio gli altri». 

“Anche chi è vaccinato può contagiarsi”

Poi il prete genovese, che anche cappellano del lavoro e responsabile del percorso diocesano di Formazione Politica, ha risposto alle accuse ricevute dai “no vax”, sempre con un post su facebook. 

«La parrocchia ha il dovere di stabilire delle regole per tutelare la salute di tutti», scrive il prete nel post di replica. «Finché lo Stato lo permette ognuno è libero di fare ciò che vuole, tuttavia, nel rispetto della salute di tutti, chiedo che fin da adesso, coloro che non si sono vaccinati evitino di fare i lettori nelle messe o di usare microfoni per cantare, pregare o per altri usi». 

Tra i commenti, in diversi tra parrocchiani del social network sottolineano al parroco che «anche chi è vaccinato può contagiarsi» o addirittura chiede al prete «cosa ne pensa delle morti da vaccino».

“Io non sono uno scienziato…”

«Io non sono uno scienziato e non posso obbligare nessuno a fare il vaccino», ribadisce don Massimiliano, «ma è un mio dovere pensare alla salute di tutti, soprattutto dei tanti anziani che frequentano Santa Zita. Per questo ho deciso, anche di fronte alle notizie che arrivano sulla variante Delta e la sua contagiosità, di limitare al massimo i rischi. Se fosse per me», prosegue il prete, «tutti dovrebbero fare il vaccino per rispetto degli altri. Il vaccino non è un atto di egoismo ma di altruismo, è un modo per salvaguardare la salute di chi ci sta intorno»(Open, 5 luglio).

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