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La tradizione di andare a confessarsi prima della Messa è iniziata nel I secolo

CONFESSIONAL

Fondazione Cariplo | CC BY SA 3.0

Philip Kosloski - pubblicato il 03/07/21

La Didachè insegna chiaramente che chiunque desideri ricevere la Comunione deve prima confessarsi

La celebrazione della Messa è iniziata con l’Ultima Cena ed è stata portata avanti dai primi discepoli di Gesù. Lo “spezzare il pane” si ritrova in varie lettere del Nuovo Testamento, ma anche in un antico documento chiamato Didachè.

La Didachè è un’antica raccolta di scritti che la maggior parte degli studiosi fa risalire al I secolo. Alcuni hanno anche affermato che può essere del 48 d.C., basandosi sul fatto che potrebbe essere stata scritta prima del Concilio di Gerusalemme.

La Didachè spiega vari aspetti della celebrazione originaria della Messa, come i requisiti per ricevere la Santa Comunione:

“Nel giorno del Signore, riuniti, spezzate il pane e rendete grazie dopo aver confessato i vostri peccati, affinché il vostrosacrificio sia puro. Ma tutti quelli che hanno qualche discordia con il loro compagno, non si uniscano a voi prima di essersi riconciliati, affinché il vostro sacrificio non sia profanato. Questo è infatti il sacrificio di cui il Signore ha detto: “In ogni luogo e in ogni tempo offritemi un sacrificio puro, perché un re grande sono io – dice il Signore – e mirabile è il mio nome fra le genti””.

Da questo passo è chiaro che la confessione dei peccati era una parte essenziale del fatto di partecipare alla Messa e di ricevere la santa Comunione.

Confessione dei peccati gravi

La Chiesa cattolica ha mantenuto questa posizione, spiegando che è solo il peccato grave che ci impedisce di ricevere la Comunione:

“Colui che è consapevole di essere in peccato grave, non celebri la Messa né comunichi al Corpo del Signore senza premettere la confessione sacramentale, a meno che non vi sia una ragione grave e manchi l’opportunità di confessarsi; nel qual caso si ricordi di porre un atto di contrizione perfetta, che include il proposito di confessarsi quanto prima”.
CCC, 916

Non c’è bisogno di confessare i peccati veniali prima della Comunione.

I primi cristiani sapevano che prima di unirci a Dio nella santa Comunione dobbiamo riconciliarci con Lui.

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