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Spiritualità
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5 momenti in cui potete ricorrere a Maria perché anche lei li ha vissuti!

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LittlePerfectStock | Shutterstock

Catholic Link - pubblicato il 27/06/21

Maria ha attraversato molte delle situazioni che viviamo anche noi, e per questo è un ottimo punto di riferimento

di Andrés D’Angelo

Parlare della mia Mamma del cielo mi è difficile. Devo riconoscere che sono parziale. Amo la Vergine Maria con tutto il cuore!

Maria è la donna per eccellenza, la donna più sublime che sia uscita dall’amore di Dio Padre. Essendo tanto sublime, sono richiesti grandi mistici per descriverla e cantare le sue lodi.

Visto che non sono un grande mistico e sta terminando il mese dedicato a Maria, anche se non so cantare grandi lodi a mia Madre posso pronunciare a voce bassa una preghiera di azione di grazie perché è tanto umana quanto sublime.

Probabilmente nostra Madre ha fatto molte cose sublimi sulla Terra. I Vangeli ne riportano alcune per darci qualche indizio su com’era.

Nelle nozze di Cana, ad esempio, vediamo in lei l’intercessione onnipotente che ha fatto anticipare l’ora di Nostro Signore.

Accanto alla croce sul Calvario ha visto il suo cuore trafitto da una spada, ed è stata la prima a unire il suo dolore alla Passione di Nostro Signore per aprirci le porte del cielo.

Maria nella vita quotidiana

Curiosamente, alcuni di questi episodi così sublimi sono molto ordinari: una donna fa visita alla cugina per assisterla nel parto, un bambino si perde in occasione di una festa religiosa, una madre va a un matrimonio con il figlio…

Non sembrano gli episodi di un romanzo epico, ma le occupazioni quotidiane di una famiglia qualsiasi di un’epoca qualsiasi.

Dietro questi misteri che contempliamo nel Rosario, c’è una donna che essendo stata concepita senza la macchia del peccato originale rende sublime la quotidianità.

Trasforma tutto ciò che tocca in divino. È sublime come il cielo e quotidiana come il pane. Il Vangelo e il Rosario ci propongono la contemplazione dei grandi misteri della vita di Maria: l’Annunciazione-Incarnazione, il calvario del suo cuore di madre, la sua Assunzione. Sono tutti misteri su cui non si finisce mai di meditare.

La nostra Madre del cielo, però, ha anche vissuto un’esistenza completamente umana, con le stesse difficoltà che affrontiamo noi ogni giorno.

Come non chiedere a Maria di soccorrerci quando la vita diventa difficile, monotona o triste, quando lei ha affrontato le stesse difficoltà, aridità o tristezze? Lei ci comprende totalmente, e come mediatrice di tutte le grazie e intercessore onnipotente è disposta a pregare suo Figlio per le nostre necessità.

Non importa quanto ci sembrino banali, per lei sono tutte importanti. Non è splendido?

Prima di spiegare i cinque momenti in cui possiamo ricorrere a Maria, non posso che raccomandarvi il corso online «Conocer a María para vivir con María». È perfetto se volete sentirvi più vicini a Lei, rafforzare il vostro rapporto con lei e ovviamente arrivare al cuore di Cristo.

1. Nei nostri momenti di dubbio

VIRGIN

Quando contempliamo Maria nell’Annunciazione, la vediamo quasi sempre nel “Fiat” – “Si compia in me secondo la tua parola” -, e dimentichiamo che anche lei ha dubitato.

Secondo i parametri moderni, la Madre di Dio era una bambina. L’enormità di quello che le stava dicendo l’angelo deve aver commosso il suo spirito, tanto che gli ha chiesto subito “Com’è possibile? Non conosco uomo”.

Quando dubitiamo, quando sentiamo che quello che Dio ci sta chiedendo è troppo, invochiamo Maria e chiediamole di ispirare in noi quel “Fiat” che lei ha saputo offrire.

2. Nei momenti in cui temiamo il dolore

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Quando Simeone ha profetizzato a Maria che una spada le trafiggerà l’anima, cos’avrà provato la Vergine? Nessuna madre al mondo vorrebbe sapere che suo figlio sarà segno di contraddizione.

E anche se Maria accettava la volontà del Padre con sottomissione perfetta, la sua anima non si sarà rattristata?

Quando siamo paralizzati dalla paura, quando entriamo in panico all’idea che la croce che ci aspetta sia troppo per le nostre spalle, chiediamo a nostra Madre di darci la forza che ci manca.

3. Quando crediamo di aver perduto i nostri figli

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Il Bambino Gesù perduto e ritrovato nel tempio. I suoi genitori, terribilmente ansiosi, lo cercano tra i parenti e tornano a Gerusalemme, finché non lo trovano tra i dottori.

Cosa sarà passato per l’anima della Vergine quando non lo trovava? Cosa sarà passato quando lo ha trovato in mezzo ai notabili di Israele? Paura, ansia, senso di colpa per non averlo tenuto sott’occhio?

Qualsiasi madre che perde un figlio pensa quasi subito: “Sono una cattiva madre, non ho saputo prendermene cura”. Forse lo ha pensato anche la Vergine.

Quando crediamo che i nostri figli abbiano preso una strada sbagliata, quando siamo angosciati perché non sappiamo dove vanno, invochiamo la Madre e chiediamole di calmarci e di guidare i nostri figli nelle loro difficoltà.

4. Quando siamo ai piedi della croce per la malattia di una persona che amiamo

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La profezia di Simeone è diventata realtà. Tutto il dolore del mondo si abbatte sul Cuore Immacolato di Maria. Suo figlio è “uomo dei dolori”, e lei “donna dei dolori”.

Quale genitore che vede soffrire suo figlio non chiede a Dio di poter prendere il suo posto?

Quando abbiamo un figlio malato, che soffre, sulla croce, invochiamola! Lei sa fin troppo bene cosa soffriamo noi genitori, perché ha fatto proprie le sofferenze di Nostro Signore!

5. Nei momenti in cui andiamo incontro agli altri ma non veniamo compresi

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A Cana di Galilea la vediamo preoccupata come un’autentica madre per il successo della festa di nozze. Non è toccante il suo gesto? Solo lei si rende conto del fatto che non hanno più vino, e chiede a Gesù di trasformare l’acqua in vino.

Gesù sembra risponderle in modo brusco, la chiama perfino “donna”, come a mettere una distanza, ma lei dice subito ai servi “Fate quello che vi dirà”.

Spesso quando andiamo incontro agli altri sentiamo che rifiutano il nostro aiuto, e a volte ripagano il bene con il male. È il momento di invocare nostra Madre e di chiederle di darci la forza di fare ciò che Gesù ci dirà.

Invochiamo Maria in tutte le nostre difficoltà, pregandola soprattutto per le nostre famiglie e per quantisi affidano alle nostre preghiere.

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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