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Un bel video animato per comprendere il vero significato della resurrezione

RESURRECTION MOVIE

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Catholic Link - pubblicato il 24/06/21

Risuscitare con Cristo è voltare pagina, è diventare strumento di Dio, pennello dell'opera più meravigliosa: la Creazione

di Camila Sirolli

Sappiamo che Dio vuole che siamo felici, pieni del Suo Spirito, abbandonati alla Sua volontà, ed è per questo che ha permesso che Suo Figlio soffrisse tanto, morisse sulla croce e risuscitasse. Tutto per noi!

La morte e la resurrezione di Gesù devono cambiare la nostra realtà personale, sociale e comunitaria. Devono cambiare la nostra vita. Siamo davvero consapevoli di ciò che significa risuscitare?

Essere testimoni di Cristo vuol dire essere “testimone della sua risurrezione” (Atti 1, 22), aver “mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti” (Atti 10, 41).

“La speranza cristiana nella risurrezione è contrassegnata dagli incontri con Cristo risorto. Noi risusciteremo come lui, con lui, per mezzo di lui” (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 995). Per comprenderlo meglio, condividiamo con voi un bel video animato intitolato «He Is Risen».

Testimoni di Cristo per la Sua resurrezione

Mediante la Sua morte, Cristo ha vinto la morte, aprendo così a tutti gli uomini e a tutte le donne la possibilità della salvezza. Essere testimoni della Sua morte e resurrezione ci dà una responsabilità enorme e bellissima: essere Suoi apostoli.

Quando riusciremo a comprendere che se nessuno di noi testimonia quanto fatto da Gesù nessuno lo farà, allora più persone Lo conosceranno. Bisogna cercare di vedere la Resurrezione in questa prospettiva, visto che non possiamo tacere ciò che abbiamo visto e sentito.

Mangiare e bere con Lui

Dio è così grande e buono che ci permette di essere partecipi della Sua vita divina mediante Gesù. Sembra molto forte! Ma ha voluto così, perché non è un Dio egoista, superbo, che tiene le cose per sé, ma condivide, dona, e ci dà ciò che ha di più importante: Suo Figlio.

Oltre al fatto che risuscita e ci regala questa nuova vita e un nuovo modo di vedere e concepire il mondo terreno, resta. Gesù non fugge mai, e ha davvero trasformato la nostra esistenza.

La Pasqua di Resurrezione è al centro della nostra fede

A volte possiamo arrivare ad abituarci a celebrare la Pasqua come una festa tra le altre, ma non lo è. La Pasqua di Resurrezione è il centro della nostra fede, e come cristiani dobbiamo ordinare la nostra vita nei confronti di questo grande mistero per la nostra santificazione e per quella altrui.

L’impatto di Dio sulla nostra vita dopo la resurrezione è molto forte, radicale, cambia tutto completamente. Non c’è niente di più bello che sapersi amati, sapere che ci accompagna, ci ascolta, ci aspetta.

“Certa è quest’affermazione: se siamo morti con lui, con lui anche vivremo” (2 Tm 2, 11). La novità essenziale della morte cristiana è questa: mediante il Battesimo, il cristiano è già sacramentalmente morto con Cristo, per vivere una vita nuova.

Risuscitare con Lui, come Lui e per Lui

Risuscitare con Gesù significa lasciarsi indietro tutte le cose negative e cercare di migliorare. Risuscitare con Cristo è voltare pagina, è diventare strumento di Dio, pennello dell’opera più meravigliosa: la Creazione.

Quante volte dimentichiamo questo fatto e, come abbiamo detto in precedenza, lo consideriamo uno dei tanti fatti all’interno del nostro calendario liturgico!

Dobbiamo svegliarci! Perché se la Resurrezione non ci muove, molto probabilmente niente riuscirà a farlo.

Gesù ha sofferto, è stato condannato ingiustamente ed è morto a causa nostra. Quello che possiamo fare per rispondere a questo grande fatto è provare a risuscitare con Lui e a testimoniare ciò che abbiamo vissuto.

Non serve riempirsi la bocca e mostrarsi “bravi cristiani” se durante la Pasqua non faccio silenzio per ascoltare la voce di Dio. Ciò che Gesù vuole di più è che Lo accompagniamo, e non sto dicendo che sia facile, affatto.

Costa, e tanto. È un lavoro che ha bisogno di fiducia, pazienza, costanza e molta fede. Credere non significa vedere, non significa sentire tutto il tempo, al contrario.

Credere è poter dire che Dio esiste ed è nostro Salvatore senza vederlo, senza sentirlo, molte volte anche senza percepirlo.

Giovani svegli

Da giovane a giovane: è ora che ti svegli. È ora di non aver paura. Sembra facile a dirsi, vero? Come ci riusciamo, come risuscitiamo con Lui?

Cercando Gesù nel cuore, a poco a poco, con pazienza, cercando di priorizzare l’interiorità e il dialogo, perché è lì che troverete risposta, è lì che parla, opera e risuona.

Non è lontano da te, è dentro di te. In questo tempo pasquale, con condizioni mondiali difficili da affrontare, cerca il silenzio. È in questo momento che recupererai tutte le forze per l’azione, e potrai dire di essere veramente risuscitato con Cristo!

“Siete stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti. […] Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù dove Cristo è seduto alla destra di Dio” (Col 2, 12; 3, 1).

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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