Presentato come un’indagine giornalistica volta ad articolare protagonisti del pensiero pro-vita, chiamati “reazione conservatrice”, “destra ademocratica” o “nuova destra”, un sito web ha visto la luce questa settimana in Argentina suscitando un’ondata di critiche.
Funzionari nazionali, siti e account di Twitter i cui proprietari vengono identificati con nome, cognome e foto e particolari che non hanno mai diffuso pubblicamente appaiono menzionati in un sito di cui a piè di pagina si legge esplicitamente il promotore: IPPWH – International Planned Parenthood Federation/Western Hemisphere Region.
Tra i circa 400 menzionati nella lista, appaiono persone ed entità che possono essere difficilmente considerate conservatrici, come l’Unione Civica Radicale, o ademocratiche, come il senatore Esteban Bullrich. Ci sono anche singoli che hanno dedicato tempo e risorse a sostenere il rifiuto della nuova legge sull’aborto in Argentina, o si sono semplicemente espressi con veemenza in base alle proprie convinzioni. Nella lista figurano anche medici, giudici, avvocati e parlamentari.
“L’obiettivo di questa indagine è identificare i membri principali e la loro rete di contatti, vedere come agiscono in Argentina e il loro rapporto con la Spagna, e apportare uno sguardo storico su questo ‘nuovo’ conservatorismo”, hanno affermato i responsabili del sito, sei giornalisti di vari mezzi di comunicazione.
La reazione
La reazione è stata quasi immediata. #LaGestapoArgentina si è imposta rapidamente come tendenza sulle reti sociali, e molti hanno approfittato dell’occasione per riconoscere il lavoro di chi opera a favore della vita: