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4 fake news sui vaccini contro il Covid-19

COVID
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José Miguel Carrera - pubblicato il 11/06/21
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Attenzione a quello che circola su alcuni gruppi di WhatsApp

La Chiesa cattolica ritiene che “si possano usare tutte le vaccinazioni riconosciute come clinicamente sicure ed efficaci” contro il Covid-19.

Oltre a questo, difende il diritto alla vaccinazione, considerandolo un “atto di carità”.

In questo senso, per aiutare a chiarire la questione, abbiamo selezionato 4 fake news (notizie false) sui vaccini contro il Covid-19 che circolano sulle reti sociali.

1. #FAKE – Il vaccino contro il nuovo coronavirus provoca il tumore al seno

Le informazioni girate da alcuni gruppi contrari ai vaccini sul fatto che l'immunizzazione al Covid-19 possa provocare tumori al seno sono false. Ciò che accade, in base agli studi realizzati, è che dopo un vaccino possa esserci un rigonfiamento temporaneo dei linfonodi. Se è necessario realizzare una mammografia, si raccomanda di effettuarla prima del vaccino o dopo quattro settimane – periodo necessario perché i linfonodi tornino alle dimensioni normali.

2. #FAKE – Assumendo il vaccino contro il nuovo coronavirus, le difese immunitarie si abbassano

Una fake new che circola in Internet sostiene che l'immunizzazione contro il Covid-19 influisca sul sistema immunitario e lasci l'individuo incline a contrarre la malattia. I vaccini hanno un tasso di efficacia diverso, ma proteggono tutti contro il Covid-19, creando anticorpi contro il nuovo coronavirus. Oltre a questo, non danneggiano il sistema immunitario nella lotta a questa ed altre malattie.

3. #FAKE – Cipolla e aglio tritati con acqua sono efficaci per la cura della fibrosi polmonare provocata dal coronavirus

Il video che sta circolando al riguardo è falso. Oltre al fatto che non c'è alcuna prova dell'efficacia di questa ricetta casalinga, quando si notano i primi sintomi del Covid-19 bisogna ricorrere immediatamente all'assistenza medica perché il quadro sanitario del paziente non peggiori. 

4. #FAKE – La somministrazione di due dosi di vaccini di produttori diversi contro il Covid-19 offre un'immunizzazione più alta

Questa informazione è falsa. Le case farmaceutiche usano tecnologie diverse per sviluppare i propri vaccini, e non ci sono studi sulle conseguenze dell'assunzione della prima dose del CoronaVac e della seconda di un altro produttore. Si ricorda che, circa il CoronaVac, perché l'immunizzazione sia completa è raccomandabile che la seconda dose venga assunta in un intervallo tra i 14 e i 28 giorni. Altri vaccini, come quello Oxford/AstraZeneca, prodotto dalla Fondazione Oswaldo Cruz, richiedono un intervallo diverso (in questo caso di tre mesi).