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Fare il Cammino di Santiago in tempo di Covid: ecco le cose da sapere

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 08/06/21
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Dall’assicurazione alla registrazione: quest’anno sono attesi due milioni e mezzo di pellegrini per ricevere l’indulgenza (c'è tempo fino al 2022)

Nella primavera post-Covid il Cammino di Santiago rinasce poco a poco in Galizia. La regione del nordovest, con una delle incidenze di coronavirus più basse di Spagna, mantiene ancora forti restrizioni. Gran parte degli albergues pubblici, dei bar e delle cappelle dei gioielli medievali sono ancora chiusi, ma nemmeno la pioggia frena la voglia e la speranza di ricominciare ad andare. 

E, come ricordava Antonio Machado, «el camino se hace al andar», il percorso si fa camminando. Se comparati agli scarsi 1.600 viaggiatori registrati da inizio anno, gli oltre 254 contati sabato scorso in una sola giornata lasciano sperare in una svolta rispetto alla magra stagione del 2020, quando l’affluenza sulla “Ruta Xacobea” è stata di 53.906 persone in tutto. Un decimo dei 347.578 pellegrini del 2019 (Avvenire, 1 giugno). 

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Ma niente paura: l’anno santo Compostelano, per editto di papa Francesco si prorogherà eccezionalmente a tutto il 2022. 

Ogni volta che la festa di San Giacomo il Maggiore, il 25 luglio, cade di domenica, a Santiago de Compostela si celebra un anno giubilare speciale, scriva Aci Stampa (14 gennaio). Il Xacobeo ,come lo chiamano familiarmente in Galizia, caduto nel 2021. Il Papa ha voluto che si prolungasse anche per il 2022 perchè la pandemia inevitabilmente limita i pellegrinaggi e anche la possibilità di lucrare la indulgenza.

Così la Xunta di Galizia (cioè il governo della Regione) ha contrattato un’assicurazione «per dare tranquillità a turisti e pellegrini e assicurare il Cammino di Santiago come destinazione sicura per il Xacobeo giubilare», conferma il vicepresidente Alfonso Rueda. I 2,5 milioni di visitatori attesi non dovranno preoccuparsi di spese mediche, chirurgiche, ospedaliere e dell’eventuale rimpatrio, se fosse necessario, tutti a carico di una polizza, che copre fino 15mila euro a persona i turisti internazionali, mille se obbligati alla quarantena.

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L’amministrazione pagherà 1,4 milioni di euro del costo assicurativo, mentre negli aeroporti di Vigo, Santiago e della Coruña sono previsti test antigeni gratis volontari. Un numero verde speciale (881 00 20 21) garantisce assistenza ai viaggiatori e un elicottero-drone pattuglierà i principali itinerari per eventuali emergenze.