La Dottrina Sociale cattolica spiega l'insistenza sulla necessità di un'equa distribuzione dei vaccini
Papa Francesco e le Conferenze Episcopali di tutto il mondo stanno diventando i principali sostenitori dei vaccini per i poveri.
Seguendo la dottrina cattolica, la vaccinazione è una questione di coscienza. E allora perché impiegare tanta energia per l’equità dei vaccini?
I princìpi della Dottrina Sociale Cattolica offrono la risposta. Questi princìpi, condivisi da molte persone di buona volontà, sono:
- la Dignità della Persona Umana,
- il Bene Comune,
- la Solidarietà,
- la Sussidiarietà
- l’Opzione Preferenziale per le Persone Vulnerabili.
Tenendo a mente questi princìpi della Dottrina Sociale cattolica, la Catholic Health Association statunitense ha offerto le seguenti linee guida per affrontare gli ostacoli che si frappongono a una distribuzione giusta ed equa dei vaccini:
1. Si dovrebbe dimostrare che i vaccini siano sicuri ed eticamente testati
Dovrebbe guidarci l’ammonizione medica tradizionale Primum non nocere, “In primo luogo non nuocere”. Un ampio sostegno pubblico richiede che si dimostri che i vaccini sono sicuri. Oltre a questo, il peso del test dovrebbe essere sostenuto da tutti, e non solo da alcuni, come dai poveri o da coloro che vivono in Paesi in via di sviluppo.
2. Si dovrebbe dimostrare che i vaccini siano scientificamente efficaci
I Governi e i decision makers internazionali dovrebbero seguire prove scientifiche piuttosto che correre ad adottare vaccini per convenienza politica o economica. Mantenere il sostegno pubblico e la fiducia nell’efficacia dei vaccini è fondamentale per rispondere alla crisi del Covid-19 e ad altre crisi a livello di salute pubblica.
3. Lo sviluppo dei vaccini deve rispettare la dignità umana
Il processo di sviluppo dei vaccini dovrebbe rispettare la dignità umana di tutti e proteggere la santità della vita in ogni stadio. Distruggere deliberatamente una vita umana innocente per salvaguardare altre vite è eticamente sbagliato.