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San Pietro da Verona, il cui assassino si convertì e diventò domenicano come lui

PETER OF VERONA

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Dolors Massot - pubblicato il 04/06/21

Grande predicatore e confessore, morì per due colpi d'ascia, ma l'assassino poi si pentì e si fece monaco

Nacque nel 1205 a Verona all’epoca della diffusione dell’eresia catara in Lombardia. Andò a studiare all’Università di Bologna e acquisì una grande preparazione accademica. Lì alcuni giovani lo tentarono, ma Dio lo custodì.

A 16 anni conobbe San Domenico di Guzmán. Decise allora di diventare domenicano, e fu il santo stesso a imporgli l’abito.

Faceva penitenza e trascorreva notti in preghiera prima di predicare il Vangelo. Gli apparvero le tre sante martiri Agnese, Cecilia e Caterina d’Alessandria, e parlarono con lui. Si sentirono le loro voci, e il priore del suo convento pensò che avesse introdotto delle donne nell’edificio e lo rimproverò duramente. San Pietro da Verona non disse nulla dell’accaduto, e accettò di essere punito con il trasferimento al convento della Marca Anconetana, ma quello che lo faceva soffrire enormemente era che gli proibissero di predicare.

Pregò allora Dio dicendo: “Signore, Tu sai che non sono colpevole. Perché permetti che venga calunniato?” Gesù gli rispose: “E cos’ho fatto io, Pietro, per meritare la passione e la morte?”

San Pietro da Verona rimase colpito da questa risposta, e comprese che doveva vivere l’umiltà e rinunciare alla fama di predicatore.

Tempo dopo, si scoprì che era innocente e tornò alla predicazione.

Molte conversioni

Una volta ordinato sacerdote, viaggiò per la Toscana, il Milanese e la Romagna per difendere la fede di fronte all’eresia catara. Predicava e confessava, e si verificarono molte conversioni. Aveva la fama di dare penitenze adeguate a ogni persona, con cui mostrava l’Amore di Dio Misericordioso.

Fu superiore dei conventi di Piacenza, Como e Genova.

Nel 1232, Papa Gregorio IX nominò San Pietro da Verona inquisitore generale. Il santo pregava: “Signore, concedimi di morire per Te, che sei morto per me”.

Sapeva che c’erano delle persone che cercavano di assassinarlo, ma diceva: “Lasciateli stare; dopo la morte avrò ancora più forza”.

Il 6 aprile 1252, mentre tornava a Milano da Como, vicino alla località di Barlassina, ricevette due colpi d’ascia alla testa. Sanguinando ma ancora vivo, recitò il Credo. Sul punto di morire, con il proprio sangue scrisse a terra “Credo”. Aveva 46 anni.

Il suo assassino si pentì, diventò domenicano e condusse una vita virtuosa.  

La festa di San Pietro da Verona si celebra il 4 giugno.

Il santo è protomartire dei Domenicani e il secondo santo dell’ordine. È patrono di chi subisce offese e attentati e protettore dei giovani.

Preghiera

Dio onnipotente, hai effuso su tutto il creato i riflessi della tua infinita bellezza e bontà, creando l’uomo a Tua immagine e somiglianza, ami tanto quanti si donano totalmente da presentarceli come modelli, vuoi che li veneriamo e compi innumerevoli benefici e miracoli mediante la loro intercessione.

Per questo e mediante il tuo servo San Pietro da Verona ti preghiamo di concederci (menzionare la richiesta), e con esso una maggior corrispondenza al tuo amore.

Amen.

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domenicanisanti e beati
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