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Anche privati di tutto restiamo liberi perché siamo di Dio

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Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 01/06/21
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Dare a Dio quel che è di Dio significa che apparteniamo a lui, perciò tutto ciò che è essenziale (la libertà, la coscienza) non ci può essere tolto anche nelle circostanze peggiori.

In quel tempo, i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani mandarono a Gesù alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso.
E venuti, quelli gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. E' lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?».

Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda».
Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Di chi è questa immagine e l'iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare».
Gesù disse loro: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». E rimasero ammirati di lui.

Trovare il modo di contrapporre Gesù ai Romani era un buon stratagemma per ridurlo al silenzio. E se anche avesse preso le parti dei Romani inevitabilmente si sarebbe guadagnata l’antipatia della povera gente vessata dalla tassazione romana. Ecco perché il Vangelo di oggi è uno di quei brani dove più emerge l’originalità di Cristo:

Cosa può fare Gesù davanti a una situazione simile? Quello che fa la verità: chiarire una volta per tutte che Dio non è schierato con un partito, ma è schierato con l’uomo:

Ecco la genialità di Cristo: per quanto i Romani possano risultare fastidiosi, oppressori e ingiusti, non si deve a loro la parte più essenziale di noi. Ai Romani gli si possono dare i soldi ma non ciò che conta, la propria coscienza, la libertà radicale che ognuno si porta addosso come immagine e somiglianza di Dio. Ognuno di noi ha i suoi Romani: una malattia, una situazione, un problema; ma ognuna di queste cose può prendersi molto ma non ciò che conta, perché ciò che conta è di Dio.

E questa è davvero una buona notizia, perché nelle situazioni di ingiustizia e oppressione che ciascuno vive, dobbiamo sempre ricordarci che rimaniamo radicalmente liberi anche quando ci sembra che ci viene tolto tutto. E davanti a una risposta del genere, anche i nemici rimangono a bocca aperta:

La verità risolve sempre ogni contrapposizione.

#dalvangelodioggi

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