Il Preseminario San Pio X, dove negli anni scorsi si sarebbero consumati presunti abusi sessuali su minori, si allontana dalla Santa Sede. E si trasferisce fuori dalle mura vaticane. Lo ha deciso Papa Francesco.
La “scuola dei chierichetti” accoglie adolescenti delle medie e delle superiori dalle diocesi di tutta Italia e del mondo. Il Papa, con questo provvedimento, ha voluto così imprimere una svolta nella gestione dell’istituto di “orientamento vocazionale”. Che è stato turbato da presunti casi di pedofilia che avvenivano al suo interno e denunciati dalle vittime (Fan Page, 25 maggio).

Gli indagati per presunti abusi sessuali
Gli imputati sono due preti: don Gabriele Martinelli, all’epoca dei fatti seminarista, che è accusato di abusi sessuali. E don Enrico Radice, ex rettore del Preseminario, accusato di favoreggiamento. Un processo analogo a quello che da mesi si sta svolgendo presso il Tribunale Vaticano è iniziato parallelamente anche presso il Tribunale penale di Roma (Il Fatto Quotidiano, 25 maggio).
La comunicazione ufficiale al rettore
Da tempo – si legge in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede – si stava studiando l’ipotesi di un trasferimento del Preseminario San Pio X al di fuori delle Mura Vaticane. Anche per favorire la vicinanza dei giovani studenti ai luoghi dove svolgono i loro studi e praticano le loro attività ricreative. In una recente udienza, il Santo Padre Francesco ha comunicato al rettore, don Angelo Magistrelli, la decisione che il Preseminario, a partire dal prossimo mese di settembre, sposti la sua sede all’esterno della Città del Vaticano, in luogo conveniente».
“Nuova vita” per il Preseminario San Pio X
Nella nota si precisa, inoltre, che «Sua Santità non ha mancato, nell’occasione, di esprimere viva gratitudine a don Magistrelli per l’opera compiuta in questi 75 anni dalla fondazione dell’istituzione. Eiconoscendo che essa conserva la sua validità educativa e chiedendo che possa continuare l’apprezzato servizio liturgico svolto dai giovani studenti nella Basilica di San Pietro in Vaticano».
Si tratta, dunque, «di una nuova tappa della vita e dell’attività del Preseminario San Pio X. Che offrirà senz’altro ad esso nuove opportunità di crescita e di sviluppo soprattutto nell’ambito della promozione delle vocazioni al sacro ministero».