Fin dai primi secoli del cristianesimo è esistito il precetto domenicale, per il quale i cattolici devoo assistere alla Messa. Inizialmente non c'era una necessità stabilita a livello legale, visto che i cristiani abbracciavano con gioia il mandato di Dio.
San Giovanni Paolo II lo ha spiegato nella sua esortazione apostolica Dies Domini:
L'attuale Codice di Diritto Canonico conferma questo dovere e afferma che “la domenica e le altre feste di precetto i fedeli sono tenuti all'obbligo di partecipare alla Messa” (1247).
Ciò vuol dire che ogni cattolico che sia in grado di assistere alla Mesa deve compiere ogni sforzo ragionevole per essere presente.
Allo stesso tempo, si può essere dispensati dal dovere di assistere alla Messa per motivi gravi, come spiega il Catechismo della Chiesa Cattolica:
Altre ragioni serie dovrebbero essere discusse con il parroco, che può offrire una guida o confermare la dispensa.
Al di sopra di tutto, il dovere non dovrebbe essere considerato un'“imposizione”, ma un “invito” a entrare nell'amore di Dio, come ha ribadito Giovanni Paolo II:
Il precetto domenicale è un grande dono per l'umanità, e i cattolici sono chiamati a realizzarlo con cuore gioioso.