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Nancy Brilli: quando tutto vacilla la fede è la luce, il faro da seguire

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GIUSEPPE CACACE / AFP

Silvia Lucchetti - pubblicato il 20/05/21

"Quando le cose vanno per i fatti loro e ti sembra che tutto sfugga al tuo controllo, quella luce – che per me è la fede – è il faro da seguire e mi ha sempre aiutata". Le parole dell'attrice in una recente intervista.

In una lunga intervista rilasciata a L’ora solare, programma di TV2000 condotto da Paola Saluzzi, la famosa attrice Nancy Brilli, giacca nera e caschetto biondo e sbarazzino, si è raccontata sottolineando più di ogni altra cosa la sua grande passione per la recitazione:

A me piace molto recitare, ma anche tante altre cose che girano intorno al nostro mondo: mi piacciono i costumi, dirigere gli attori… Io non faccio l’attrice ma sono un’attrice. Ci sono delle persone che scelgono il personaggio dell’attore e anche nella vita portano avanti questo personaggio, io no: sono quella che sono nel bene o nel male, quando recito è una cosa di pancia e di cervello.

Il regista del cuore? Carlo Verdone

Fra i molti registi che l’hanno diretta ne ricorda con affetto uno in particolare: Carlo  Verdone.

Bellissimo lavorare con lui, è un bravissimo direttore di attori. Tutti i registi con cui lavori sono convinti di essere bravissimi, ma questo non è vero, Carlo sì. 

Di se stessa, con malcelata modestia, fa questa autovalutazione: 

A me non dispiace come recito, se fossi una persona del pubblico direi: “questa non è male”. 

Nancy Brilli e le nozze con Luca Manfredi

Nata a Roma nel 1964 Nancy è stata sposata con il collega Massimo Ghini, conosciuto sul set di “Due fratelli”, dal 1987  al 1990. Dopo una relazione con il cantante Ivano Fossati, nel 1997 ha sposato Luca Manfredi, figlio del grande Nino, da cui nel 2000 ha avuto Francesco. 

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Il dolore di essere sterile e la grazia di diventare madre

Gli altri erano certi che non ce l’avrei  fatta a diventare madre, la cartella clinica diceva sterile, ho avuto un sacco di operazioni a causa dell’endometriosi e sembrava che non potessi avere dei figli. Ho visto una luce piccolissima e ho detto vado lì. E Chicco è nato!

Questa luce per lei è la fede in Dio, che le diede la forza di sperare contro ogni speranza. Un miracolo, come ha detto tempo fa a Vanity Fair:

Sulla mia cartella clinica c’è scritto sterile, ma ho avuto un figlio, il mio miracolo

(Vanity Fair)

Nancy Brilli mamma

Parlando del suo ruolo di madre afferma: 

Io non ho mai voluto essere sua amica, non penso sia sano, sono sua madre, con cui si confida, con cui si fa delle risate. Non ci credo a quei rapporti in cui dicono “sono tanto amica di mio figlio”: io credo che i figli si debbano poter appoggiare ai genitori, sto cercando di essere la mamma che avrei voluto. Se ci riesco? A volte con fatica, a volte sono più brava, sono più somara a fare la fidanzata o la moglie.

Orfana dall’età di 10 anni

In queste ultime parole traspare quanto l’attrice aveva raccontato qualche tempo fa, parlando della cifra malinconica dominante nel suo carattere, nel programma Io e Te raccontando della sua infanzia difficile, del dolore per la morte prematura della madre quando aveva soli 10 anni, e dell’addio a Roy De Vita, il chirurgo estetico che per 15 anni è stato il suo compagno dopo la fine del suo secondo matrimonio nel 2002.

Nancy Brilli: la fede è il faro da seguire

L’attrice nell’intervista con Paola Saluzzi accenna al suo rapporto con la fede:

Quando le cose vanno per i fatti loro, che ti sembra che tutto sfugga al tuo controllo, quella luce – che per me è la fede – è il faro da seguire e mi ha sempre aiutata.

E ancora:

Non credo che sia tutto qui e ora, credo che ci sia altro. Mi piace lasciarmi andare anche al corso delle cose, non penso che più di tanto si possa decidere da che parte va la vita.

L’importanza della preghiera

E la preghiera che posto ha nella religiosità di Nancy?

A me la preghiera piace, è un momento di raccoglimento mio, mi piace entrare dentro una chiesa vuota e stare in un angolo a pensare e a pregare. È difficile che mi si veda, me ne sto per i fatti miei. 

Quando ebbe l’onore di confessarsi con Papa Francesco

Racconta poi con emozione il suo incontro con Papa Francesco avvenuto qualche anno fa in compagnia del figlio “Chicco”: 

La famiglia e la fede: è stato un caso, che poi il caso non esiste. Ero a casa, mi hanno chiamata, mi hanno chiesto se fossi seduta: “Faresti un favore al Papa?”. Io rimasi così. Papa Francesco, oltre ad essere la persona straordinaria che è, ci tiene a fare il prete: aveva il desiderio di continuare a fare il prete. Quindi sono andata e mi ha confessato: siamo rimasti a parlare per 40 minuti. Mio figlio Chicco è giovane, un po’ crede e un po’ no, io gli ho spiegato che accetto il mistero e non mi serve che tutto mi venga spiegato. Ma in quell’occasione ha sentito che era un momento particolare, se ne è accorto. 

Era da tempo che l’attrice non si avvicinava al sacramento della Riconciliazione e, poterlo fare con il Santo Padre, racconta, fu per lei grande motivo di gioia.

Fa davvero piacere sentire parlare un’attrice della fede e del Santo Padre con tale rispetto e trasporto. Brava Nicoletta!

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