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Resta incinta mentre era già incinta: sono nate 3 bimbe e stanno bene

TAMING TRIPLETS

Taming Triplets | Instagram

Annalisa Teggi - pubblicato il 05/05/21

Si tratta di un caso rarissimo di superfetazione. I medici avevano consigliato alla mamma di fare dei test genetici per "selezionare il feto da sacrificare per il bene degli altri". Lei ha detto no: sono nate Vivienne, Georgina e Ivy.

«Posso rimanere incinta se sono già incinta?» sembra una domanda assurda, ma non lo è. A una mamma americana è capitato qualcosa di ancora più incredibile: incinta di due gemelle, ha scoperto dopo qualche giorno di essere di nuovo rimasta incinta. Le tre bambine sono nate da poco e stanno tutte bene.

Cos’è la superfetazione?

Quello che è capitato a questa mamma americana è raro, ma può accadere e si chiama superfetazione. Nel regno animale accade in modo più frequente che nella specie umana. Di fatto può capitare che dopo la fecondazione di un ovulo e la conseguente formazione di un feto all’interno dell’utero, si verifichi un altro ciclo mestruale con la successiva fecondazione di un altro ovulo.

femme enceinte avec échographie

Ne deriva una gravidanza dizigotica e non è detto che il secondo embrione riesca a svilupparsi fino allo stadio fetale. Sono pochi i casi di superfetazione documentati in letteratura, spesso legati alla fecondazione articificiale le cui precedure determinano una iperstimolazione ovarica.

Non è il caso di questa mamma americana, la cui gravidanza incredibile è capitata naturalmente.

Due gemelle + 1, tutte benedette

Taming Triplets è una biondissima mamma americana che ha 1, 4 milioni di followers su TikTok. Ancora una volta il social dei giovanissimi stupisce, dimostrando una grande curiosità per la storia di questa donna che ha avuto una sorpresa “alla terza” e ha voluto condividerla sul web.

Per molti sapere di aspettare due gemelli è già una bella botta … di vita. Ringrazi e benedici, eppure un po’ di ansia si scatena.

Dieci giorni dopo aver concepito due gemelle, la mamma ha ovulato di nuovo e concepito una terza bambina. La mamma nota col nickname di Taming Triplets considera una benedizione ciascuna di loro: “Siamo molto, molto fortunati e benedetti e grati e tutto è accaduto naturalmente – ha dichiarato – Volevamo essere genitori e Dio ci ha detto: ‘State attenti a ciò che chiedete’ e ce ne ha mandati tre”

Da Faithpot
https://www.instagram.com/p/CKnbF4NBpYu/

Passato il momento di euforia e stordimento, è stato chiaro che la gravidanza sarebbe stata molto complessa. Il rischio più grande era corso dalla bambina più piccola, ma anche le per le altre c’era l’ipotesi di un parto troppo prematuro.

Le tieni tutte e 3?

Tocca di nuovo tirare fuori dal cassetto la lamentela sull’enorme abbaglio di cui è vittima il nostro tempo sul tema della vita. Perché di fronte a un fatto così insolito e clamoroso la medicina non si rimbocca le maniche per sostenere l’impresa di una maternità eccezionale? Perché, se la vita sovrabbonda, l’uomo, anziché moltiplicare il soccorso, prende in mano le forbici?

Queste domande sorgono nel momento in cui il racconto di Taming Triplets va avanti e nella storia fa capolino l’ipotesi dell’aborto selettivo.

I dottori le hanno detto che era ad “alto rischio”, per prima cosa le hanno prescritto il riposo assoluto a letto. Hanno anche chiesto di considerare l’opzione di un test genetico, per ridurre il numero di bambini attraverso l’aborto selettivo. Ma la Taming Tripltes ha deciso di mettere il destino delle sue figlie in mano a Dio: “Le terremo tutte e tre. Nessun test genetico, nessuna selezione riduttiva – ha affermato – Preghiamo e ci auguriamo che le bambine stiano bene… Se anche dovessero nascere con qualche problema, le ameremo incondizionatamente.

Ibid

Considerando i tempi, non sarebbe strano immaginare che a essere criticata sia una madre che afferma una certa testardaggine sul dato della vita. Nella narrazione a rovescio di cui siamo quotidianamente vittime si rischia davvero di pensare che i medici che propongo la selezione a fin di bene siano pietosi. Siamo impantanati in questo delirio di onnipotenza mancata, mi spiego: l’uomo sa bene di non avere le risorse divine che possono fare miracoli, e allora – nel peggiore dei casi – riduce la sua voce a quella di un padrone che almeno tenta di arginare ciò che può avere un percorso imprevedibile. Non essendo certi di riuscire a salvare tre vite, ci si preoccupa di salvarne una o due.

La madre ha scelto la parte migliore (cit.): affidarsi a Chi ci ha amato ancor prima di essere nel grembo materno.

L’artiglieria pesante in tema di aborto è ormai un amaro pane quotidiano. Quel che allora può essere un buon segnale è che questa mamma ha condiviso la sua scelta (e le parole trascritte sopra) col suo folto pubblico social. Milioni di persone l’hanno ascoltata, 80 mila hanno rilanciato la sua testimonianza e ci sono stati 2 mila commenti in cui tantissime altre mamme con gravidanze difficili hanno a loro volta testimoniato di aver scelto nient’altro che di essere una pura e semplice presenza e compagnia accanto alla vita nascente.

Questo osso duro, molto poco ascoltato dai media, c’è. Il quadro più realistico del mondo è questa presenza (nascosta dai riflettori) di uomini e donne che attraversano scelte difficili senza darla vinta alla logica del nichilismo.

Benvenute Vivienne, Georgina e Ivy

Alla 32esima settimana di gravidanza è stato necessario un cesareo d’urgenza perché le tre bimbe erano in pericolo. Sono venute alla luce Vivienne, Georgina e Ivy. Essendo premature sono state messe nel reparto di terapia intensiva neonatale, ma stanno bene.

Eccole.

https://www.instagram.com/p/CNn7nO5s7Jl/

Non è stata una passaggiata, a quanto si legge dai racconti della mamma. Ivy ha avuto la febbre e solo dopo 3 settimane due di loro hanno potuto essere tenute in braccio dai genitori. Solo la bimba più piccola è ancora in ospedale, ma tra poco potrà andare a casa anche lei. E c’è da immaginare che la cronaca social di questa mamma cambierà stile, ci inonderà di quel benedetto trambusto che è la vita spericolata di una famiglia con 3 neonati.

Sì, è proprio questo trambusto che merita di farsi sentire per coprire il sussurro di chi vorrebbe ridurre ciò che è eccendente, solo perché non ha nessuno a cui dire grazie degli imprevisti benedetti.

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cronacagravidanzamamma
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