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Come trattate Gesù durante la Comunione?

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Claudio De Castro - pubblicato il 04/05/21

Ricevere l'Eucaristia è ricevere Cristo, il Figlio del Dio vivo. Non è un Suo ricordo. La Sua presenza è reale, vera

“Avete mai pensato a come vi preparereste a ricevere il Signore se poteste comunicarvi una sola volta nella vita?” – San Josemaría Escrivá

Siamo cattolici e lo sappiamo, ma non è superfluo dirlo. Perché per noi cattolici sono tanto importanti la Santa Messa e il modo in cui trattiamo Gesù nella Comunione?

Dovete ascoltare le parole che Gesù ha pronunciato e in cui noi cattolici crediamo, come riferite da San Matteo:

“Mentre mangiavano, Gesù prese del pane e, dopo aver detto la benedizione, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli dicendo: «Prendete, mangiate, questo è il mio corpo». Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati»” (Mt 26, 26-28).

“Quando il sacerdote offre Gesù sull’altare, tutti dovrebbero ingocchiarsi e rendere al Signore, al Dio vivo e vero, lode, gloria e devozione”, rifletteva San Francesco d’Assisi.

Una testimonianza emozionante di un novello sacerdote

Ho un amico sacerdote che qualche anno fa mi ha inviato questa bellissima testimonianza:

“Dopo la cerimonia della nostra ordinazione sacerdotale e dopo aver avuto per la prima volta Dio tra le mani, un mio amico appena ordinato si è guardato le mani e si è detto a voce bassa: ‘Sembra impossibile, sembra impossibile, avere Dio tra le mani’”.

Ricordo di aver letto le parole di una santa che affermava commossa:

“Se dovessi attraversare un mare di fuoco per accostarmi all’Eucaristia quotidiana e poter ricevere il nostro Salvatore, lo farei con un piacere incommensurabile”.

➡️ GALLERY: LA CHIESA DEI GESUITI DEDICATA ALL’EUCARISTIA ⬅️

Cura e fervore

Ricevere la Comunione significa ricevere Cristo stesso, il Figlio del Dio vivo. Non è un Suo ricordo. La Sua presenza è reale, vera.

Per questo, dobbiamo fare grande attenzione al momento di ricevere l’Ostia santa e comunicarci con fervore, consapevoli di Chi ci troviamo davanti.

In genere vado a Messa la mattina con mia moglie Vida. Vicino casa c’è una chiesa bellissima. Resto colpito a ogni Messa, sapendo ciò che accade davanti ai miei occhi. Mi piace ripetere continuamente a Gesù che Gli voglio bene.

Sono molto attento al momento della Comunione.

Solo ieri, il sacerdote ha posto l’Ostia sulla mia mano. Quando mi sono comunicato ho visto chiaramente vari frammenti bianchi, molto piccoli ma visibili, rimasti sul palmo della mia mano. Ero consapevole che ciascuno di loro fosse Gesù VIVO. Con grande fervore, pregando, ho preso ogni minimo frammento della Santa Comunione.

C’è una ragazza che mi commuove a ogni Eucaristia. Sento come se Gesù mi dicesse: “Claudio, guarda cosa accade ora”.

Durante la Comunione si inginocchia, tende le mani per ricevere nostro Signore, tiene un piccolo corporale bianco sulla mano, su cui il sacerdote deposita l’Ostia santa. Avvicina la lingua e riceve così l’Ostia senza toccarla. Si alza guardando a terra e torna al suo banco, sicuramente con il cuore in cielo.

Che bello!

Scrivetemi e raccontatemi le vostre esperienze con Dio nella Santa Messa. Ecco il mio indirizzo di posta elettronica: cv2decastro@hotmail.com

Dio vi benedica!

➡️ GALLERY: MARTIRI PER L’EUCARISTIA ⬅️

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