Papa Francesco in Corea del Nord: questa visita, che sarebbe decisamente storica, è un desiderio manifesto del Pontefice, secondo monsignor Lazzaro You Heung-sik.
In alcune dichiarazioni all’agenzia Yonhap, il vescovo di Daejeon, in Corea del Sud, ha raccontato di aver incontrato il Papa il 17 aprile e che in quell’occasione il Pontefice ha ribadito il suo desiderio di recarsi in Corea del Nord per dimostrare la sua vicinanza a tutto il popolo coreano, diviso dalla Guerra di Corea del 1950-1953.
La vicinanza è del resto una caratteristica del vescovo sudcoreano in relazione a Papa Francesco, visto che il presule è stato direttamente coinvolto nella realizzazione del viaggio pontificio in Corea del Sud nel 2014.
Prima e dopo di allora, Francesco ha manifestato in varie occasioni il desiderio di visitare la Corea del Nord. Nel 2018, ad esempio, il Presidente sud-coreano Moon Jae-in è stato ricevuto in Vaticano e ha trasmesso al Papa un invito verbale del dittatore nord-coreano Kim Jong-un. All’epoca si viveva un momento positivo nelle relazioni diplomatiche tra le due Coree e tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti. Il Papa si era detto disposto a visitare il Paese nel caso in cui avesse ricevuto un invito ufficiale.
Nel frattempo i rapporti tra Seul, Pyongyang e Washington si sono raffreddati fino a paralizzarsi per via delle posizioni altalenanti di Kim Jong-un circa i test nucleari.
Attualmente, le possibilità di un viaggio di Papa Francesco in Corea del Nord sono piuttosto remote, nonostante il desiderio manifesto del Pontefice di visitare il Paese più chiuso del pianeta.
Le variabili coinvolte, dai fattori diplomatici alla sicurezza personale del Papa, sono diventate ancor più nebulose.
Nonostante questo, l’eventualità non può essere scartata in modo categorico. Anche le possibilità di una visita apostolica in Iraq sembravano molto scarse, ma il primo viaggio di un Papa in questo Paese sofferente del Medio Oriente ha avuto luogo nel mese di marzo di quest’anno.