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Solo Gesù ci ama liberandoci

BUON PASTORE

Di Zwiebackesser|Shutterstock

don Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 26/04/21

Chi si finge Dio nella nostra vita invece ci soggioga e controlla, ci fiacca e ci incatena. Uno solo è il Pastore ed è veramente buono.

In quel tempo, disse Gesù:

«Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore.
Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde;
egli è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me,
come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.
E ho altre pecore che non sono di quest’ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo.
Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».

(Gv 10,1-)

L’amore di Gesù è totalmente gratuito

La cosa che colpisce di più di Gesù è la Sua gratuità. Egli ama ma senza presentare il conto, senza voler usare questo amore per ottenere qualcosa. E tutto ciò è così paradossalmente diverso dalla nostra mentalità che facciamo fatica a capirlo fino in fondo. Ecco perché Gesù nel vangelo di oggi usa la doppia immagine del vero pastore e dei ladri e briganti:

“In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati”.

Chi o cosa si finge Dio nella nostra vita?

Dobbiamo sempre diffidare molto da tutti coloro che si pongono nella nostra vita fingendosi Dio. Ovviamente quasi nessuno lo fa esplicitamente, ma solitamente ciò accade quando qualcuno vuole controllare, possedere, decidere al posto tuo, manovrare, porsi come senso della tua vita.

A volte è qualcuno a far questo e altre volte è qualcosa come una carriera, una situazione, un successo, o peggio una paura o un’insicurezza.

Cristo non ruba ma dona in abbondanza

Solo Cristo ci ama liberandoci. Gli altri o sono “segno” di Lui oppure sono “ladri e briganti”:

“Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”.

E la differenza è davvero sostanziale. Cristo aumenta la tua vita, gli altri che giocano a fare Dio invece te la prosciugano. Cristo dà la vita, questi altri invece sono solo parassiti che vivono a spese della tua gioia e della tua libertà.

Uno e uno solo è il Pastore ed è buono

Forse è davvero giunta l’ora di fermarsi e di capire fino in fondo chi è Dio e chi non lo è, chi ci ama e ci usa. Non è allora un atto di integralismo da parte di Gesù chiedere che solo uno sia il pastore, perché davvero solo uno lo è, cioè Lui.

Certe cose nella vita sono esclusive e quando smettono di essere esclusive, smettono di essere anche decisive, e diventano anche pericolose. Ogni cosa quando è al posto giusto allarga la vita, e ugualmente quando non è al posto giusto la restringe fino a farla diventare irrespirabile. Se Gesù è il Signore allora siamo davvero liberi.

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