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Umanizzare gli animali non è amarli, perché non rispetta la loro natura, afferma un frate

Frei Jorge e o cãozinho frei Carmelito
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Francisco Vêneto - pubblicato il 16/04/21
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Fra' Jorge si prende cura del cagnolino del convento, ma spiega perché non dev'essere trattato come un essere umano

Umanizzare gli animali non è amarli, perché non rispetta la loro natura, ha dichiarato fra' Jorge

Fernández, del convento di San Francesco d'Assisi dell'arcidiocesi boliviana di Cochabamba.

Il frate francescano gode di grande apprezzamento sulle reti sociali per via del rispetto e dell'affetto con cui tratta il cagnolino del convento, Carmelito, ricordando al contempo che questo non dev'essere trattato come un essere umano per il semplice fatto che non lo è.

In un'intervista rilasciata all'agenzia cattolica ACI Prensa alla fine di marzo, fra' Jorge ha raccontato che “fra' Carmelito” è stato adottato nel dicembre 2016, quando aveva un mese e mezzo. Lo ha portato nel convento padre Kasper Kapron, superiore della comunità e docente di Teologia.

Durante un evento del 2017, il superiore ha messo al cagnolino un piccolo saio francescano realizzato per un pupazzo usato nelle attività di catechesi infantile. Il sacerdote ha subito capito che non Carmelito non era a suo agio con quella veste e l'ha tolta, ma ha condiviso alcune fotografie di “fra' Carmelito”, diventate rapidamente virali sulle reti sociali.

Dopo più di quattro anni, il cagnolino resta nel convento affidato alle cure dei frati. Sulle sue reti sociali, fra' Jorge condivide varie foto di “fra' Carmelito” e di altri cani insieme alla comunità.

Nell'intervista, fra' Jorge ha osservato che è ormai comune che le persone trattino gli animali da compagnia come esseri umani, cosa che mette in discussione. A suo avviso, amare gli animali richiede di rispettarne la natura, e umanizzarli è una deviazione che li allontana dalla loro realtà, impedendo quindi loro di essere se stessi.

Il frate ha aggiunto di aver conversato una volta con degli attivisti per i diritti degli animali che hanno affermato che “gli esseri umani sono cattivi”. Il religioso ha risposto:

“Sarebbe ipocrita dire che amo un animale se non amo la mia specie. Se tu non ami, non aiuti o non nutri il tuo prossimo, come puoi amare un cane o un gatto?”.