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State pensando di abbandonare tutto?

perseveranza

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Claudio De Castro - pubblicato il 13/04/21

La Chiesa, il mondo e l'umanità hanno bisogno delle vostre buone azioni, delle vostre fervide preghiere e del vostro apostolato

“Voi, fratelli, non lasciatevi scoraggiare nel fare il bene”.

(2 Tessalonicesi 3, 13)

Non fatelo. Dio ha bisogno di voi. Vuole che riflettiate il Suo amore in tutto il mondo.

Non cadete nella sottile e terribile tentazione di abbandonare il vostro apostolato.

La Chiesa, il mondo e l’umanità hanno bisogno delle vostre buone azioni, delle vostre fervide preghiere e del vostro apostolato.

Sapete cosa fa più male a Gesù? La nostra indifferenza nei confronti del Suo amore. Non siate indifferenti alla Sua chiamata.

Rispondete amando

PRZYTULANIE

Rispondete all’amore, portando avanti il vostro apostolato, facendo quello che Gesù vi ha chiesto un giorno e che conoscete bene.

Gesù si è lamentato con Santa Faustina con queste parole dolorose:

“La sfiducia delle anime Mi strazia le viscere. Ancora di più Mi addolora la sfiducia delle anime elette. Nonostante il Mio amore inesauribile non hanno fiducia in Me. Nemmeno la Mia morte è stata sufficiente per loro”.

A volte vi sentite incompresi, pensate che non si tenga conto delle vostre idee, che nessuno faccia caso a voi, o siete stanchi e credete di perdere tempo in quell’apostolato, che è meglio che lo svolga qualcun altro.

C’è un problema: Gesù non lo ha chiesto a un altro, ma a voi.

Condivido questo bel video di una signora anziana che un giorno ha ascoltato dal tabernacolo la voce di Gesù che le rivolgeva una richiesta e le affidava una missione.

Nonostante la sua età ha risposto “Eccomi, farò ciò che mi chiedi”. L’ho intervistata anni fa, sorpreso per quello che aveva fatto.

È accaduto anche a Mosè

Con il pensiero di abbandonare il vostro apostolato mi ricordate Mosè quando Dio gli ha chiesto di far uscire il Suo popolo dall’Egitto e di andare a parlare con il faraone.

All’inizio Mosè non ha accettato, pur sapendo che era Dio a chiederglielo. Ha accampato mille scuse e ha cercato di defilarsi. Diceva a Dio che era migliore che lo facesse un altro al posto suo.

È un dialogo meraviglioso che riflette quello che state vivendo e pensando in questo momento cruciale.

Leggetelo con attenzione:

“Mosè disse al Signore: «Mio Signore, io non sono un buon parlatore; non lo sono mai stato prima e neppure da quando tu hai cominciato a parlare al tuo servo, ma sono impacciato di bocca e di lingua». Il Signore gli disse: «Chi ha dato una bocca all’uomo o chi lo rende muto o sordo, veggente o cieco? Non sono forse io, il Signore? Ora va’! Io sarò con la tua bocca e ti insegnerò quello che dovrai dire». Mosè disse: «Perdonami, Signore mio, manda chi vuoi mandare!». Allora la collera del Signore si accese contro Mosè e gli disse: «Non vi è forse il tuo fratello Aronne, il levita? Io so che lui sa parlar bene. Anzi sta venendoti incontro. Ti vedrà e gioirà in cuor suo. Tu gli parlerai e metterai sulla sua bocca le parole da dire e io sarò con te e con lui mentre parlate e vi suggerirò quello che dovrete fare. Parlerà lui al popolo per te: allora egli sarà per te come bocca e tu farai per lui le veci di Dio.”.

Esodo 4, 10-16

E voi?

Questo è il vostro momento… Coraggio!

Non permettete al demonio di mettervi a tacere, di sviarvi dalla retta via o di farvi scoraggiare. Agli occhi di Dio valete molto, per questo vi ha chiamati.

Fate ciò che Dio vi chiede per il bene delle anime e confidate, perché Dio è ONNIPOTENTE e nulla è impossibile a Lui.

Se vi fa piacere, scrivetemi e raccontatemi le vostre avventure con Dio, i miracoli che ha operato nella vostra vita. Il mio indirizzo e-mail personale è cv2decastro@hotmail.com

Dio vi benedica!

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