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Vedrai sgorgare in te la vita nuova dello Spirito

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Di Ann in the uk|Shutterstock

don Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 12/04/21

Con la Pasqua si rende possibile, per chi crede nel Signore, la rinascita dall'alto di cui Gesù parla a Nicodemo. «Come può un uomo nascere quando è vecchio?».
«In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio».

Dal Vangelo ✠ di Gesù Cristo secondo Giovanni (3,1-8)
C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, un capo dei Giudei.
Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui».
Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodemo: «Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?».
Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito.
Non ti meravigliare se t’ho detto: dovete rinascere dall’alto.
Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito».

«In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». Le parole che Gesù rivolge a Nicodemo ci ricordano il capovolgimento operato dalla Pasqua.

La Resurrezione è una rinascita, esattamente come il sacramento del battesimo. È infatti attraverso questa rinascita che “vediamo” il regno di Dio, cioè intuiamo un significato al fondo delle cose di questa nostra vita. Questo significato è ciò che fa da fondamento a tutto, è la vita eterna, è Dio stesso.

Ecco perché tutto il cammino cristiano è un cammino di rinnovamento, cioè un modo di vedere in maniera nuova le stesse cose: “Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?»”.

Le resistenze che fa Nicodemo sono un po’ anche le nostre. Anche noi vorremmo capire in che senso possiamo davvero essere rinnovati: “Rispose Gesù:

«In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito»”.

Gesù sembra voler dire che il grande dono che si riceve quando ci si lascia introdurre nella rinascita pasquale è quello di vedere sgorgare dentro di noi la vita dello Spirito. E la vita spirituale non è più la semplice vita retta dalle leggi della nostra natura di bisogni e biologia.

Essa è una vita che manifesta in noi una libertà imprevedibile. Se la nostra natura ci costringe nel meccanismo di “causa/effetto”, la vita spirituale ci dona al fondo di tutto questo una libertà radicale che è quella di “causa/imprevisto”. Secondo la nostra natura noi siamo già programmati. Secondo lo Spirito noi siamo un Mistero che rivelandosi manifesterà un’unicità mai vista. In fondo a partire da Gesù, tutti i santi sono dei grandi “unici” al mondo.

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