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7 qualità per scegliere il partner secondo la Bibbia

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Di Mariia Korneeva|Shutterstock

Catholic Link - pubblicato il 12/04/21

La prima Lettera a Timoteo indica le qualità da ricercare in un buon marito o una buona moglie

di Myriam Ponce

Scegliere un partner può sembrare di questi tempi una missione impossibile. Quando nel mio discernimento mi sono resa conto che la mia vocazione era il matrimonio, mi sono messa a compilare una lista della qualità che avrei cercato nell’uomo con cui volevo condividere la mia vita. Ho preso un foglio, una penna e ho cominciato.

Ricordo perfettamente il fatto di aver iniziato quella lista con “Che sia un brav’uomo”, ma sinceramente non aveva idea di come definirlo con esattezza.

Anni dopo mi sono imbattuta nella risposta… la Bibbia! Nella prima lettera a Timoteo, al versetto 3, si riferiscono le caratteristiche che deve avere una persona per ambire a una posizione di santità.

E chiaramente, all’interno della vocazione familiare, queste caratteristiche dovrebbero appartenere a un bravo sposo o a una brava sposa, a un brav’uomo o a una brava donna. Le conoscevate già? No? Le condivido:

1. Che sia una persona fedele

La Parola esprime “marito di una sola moglie” e “irreprensibile”, ovvero che riconosca in te il/la suo/a compagno/a idoneo e che in una decisione libera sia disposto/a a lottare giorno per giorno per far crescere l’amore che vi unisce senza dover guardare da altre parti.

2. Che abbia autcontrollo

La Bibbia dice che dev’essere casto, padrone di sé e di buoni modi. L’autocontrollo è uno dei nove frutti dello Spirito Santo e si riconosce come una virtù che ci permette di controllare le nostre passioni per offrire una testimonianza d’amore come fedeli figli di Dio.

È profondamente legato alla castità, che ci porta ad amare il nostro partner come Cristo stesso ha amato la Chiesa. Ricordiamo che chi si controlla è veramente libero, non essendo schiavo delle sue passioni.

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3. Che abbia una buona reputazione

Mia madre diceva sempre “Ogni persona è un mondo a sé”, e aveva davvero ragione. Difficilmente potremo arrivare a conoscere la storia completa del nostro partner, ma senza dubbio i commenti delle persone a lui più vicine possono darci delle indicazioni sul suo carattere e sulla sua formazione.

Personalmente, quando uscivo con un ragazzo e mi presentava i suoi amici, prestavo molta attenzione al modo in cui si parlavano tra loro e ai temi che affrontavano.

Questo mi ha aiutato in molte occasioni a discernere se mi sentivo davvero a mio agio o meno con quella persona.

4. Che sia gentile con gli altri

Questo è uno dei miei punti preferiti. Se non è gentile con gli altri, come potete sperare che lo sia con voi?

La Bibbia lo descrive come amico della pace, perché una persona che cerca il benessere comune cercherà anche di far sì che anche voi stiate bene, che stiate bene entrambi, e questo è meraviglioso.

5. Che non sia violento né attaccabrighe

La Parola dice che non dev’essere né bevitore né litigioso. Ovviamente sappiamo bene che caratteristiche di questo tipo non potrebbero apportare nulla di buono a una relazione, men che meno quando sono ricorrenti o portano a perdere il controllo.

6. Che si prenda cura della sua casa

La Bibbia lo descrive come una persona che accoglie facilmente in casa propria e si prende cura dei figli. Contemplare il matrimonio come vocazione ci porta a considerare l’arrivo dei figli.

Per questo, dobbiamo riflettere sulle caratteristiche che vorremmo che avesse il padre o la madre dei nostri figli.

Si potrebbe anche intavolare una conversazione (o molte) sul tema, per discernere come si vorrebbero educare.

Sono questi discorsi che aiutano a distinguere se ci si sta relazionando a un/a futuro/a buon padre/madre.

7. Che sappia sottomettersi alla volontà di Dio

Compiere la volontà di Dio è una scelta del tutto libera della persona per agire in base ai disegni divini, consegnando la propria volontà a quella del Padre.

Non è semplice, ma ci si lavora. Posso assicurarvi che non c’è decisione migliore per iniziare il cammino verso la santità insieme che sottomettersi alla volontà divina. Ripeto, non c’è decisione migliore di questa.

Che vi sembra di questi consigli che ci offre la Bibbia? Conoscendoli, ho approfondito moltissimo la mia lista, ed è stato un bene riflettere su tutte queste caratteristiche quando ho deciso di impegnarmi con quello che oggi è mio marito.

Dio è stato così buono con noi! Avevate già compilato la vostra lista? Raccontatecelo nei commenti!

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