Venerdì di silenzio e digiuno. Oggi è il giorno in cui le nostre parole tacciono, chi potrà seguirà una forma-adeguata-ai-protocolli di Via Crucis.
E in questo cammino silenzioso mi è spesso capitato di fare esperienza di grande creatività. Forse anche di parecchia distrazione, a dirla tutta. Il pensiero ogni tanto sfugge e devia, va per conto suo. Ma quando s'immedesima, ogni tappa della via dolorosa diventa simile al nodo di un ramo, pronto a far spuntare gemme.
Da credenti lo sappiamo, Gesù portò sulle spalle il peso di ogni uomo. In quella storia - misteriosamente - è scritta ogni altra storia, tanto è vero che, qualunque sia la corsa di vita con cui arriviamo a ridosso del Venerdì Santo, ciascuno di noi sente nella salita al Golgota un richiamo personale unico. E' proprio quello che sto vivendo ora - ci viene da dire. A volte è qualcosa nel passo Cireneo e a volte nella smorfia dei soldati beffardi, a volte siamo proprio il buon ladrone e a volte vorremmo aggrapparci a Giovanni che sostiene Maria. E' un racconto apparentemente breve, eppure dietro ogni minina scena ci sono i getti che paiono far fiorire ogni nostra esperienza. Possiamo scommetterci: poche o tante che siano le Via Crucis che ci saranno date ancora da vivere, ritroveremo lì di anno in anno il commento migliore al tumulto del quotidiano. E noi, dunque, seguiamo in silenzio.
Ed è vero che sono capacissima di distrarmi lungo la Via Crucis, ma quella che ho chiamato creatività è il sentire una spinta che esce dalle pagine del Vangelo, o dalle meditazioni, e va a riversarsi come linfa nelle domande aperte che ho, nei crucci, nelle situazioni irrisolte. Arrivano intuizioni che aprono la vista, mi sento in compagnia di qualcuno che toglie veli, rischiara la strada.
In letteratura (e vale anche per i film) siamo schiavi dell'idea di novità, della sopresa, delle trame imprevedibili. L'entusiasmo arriva quando qualcosa di non calcolato ci fa fare un salto sulla sedia. Perché sono tutte storie umane e non possono che appoggiarsi a uno stupore da rinfocolare a suon di energici colpi di scena. Nella storia scritta da Dio, nell'evento che ha cambiato la storia del mondo, uno stupore ben più clamoroso si spalanca stando attaccati a un volto lungo la stessa strada al Calvario di cui facciamo memoria da duemila anni. In quella via confluiscono tutte le nostre vie.
Vi auguriamo di trascorre una Santa Pasqua e se vi concederete qualche ora di serena lettura, ecco alcuni titoli che possono farci compagnia.
