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Suore in Siria riscoprono una preghiera di 700 anni fa contro le epidemie

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José Miguel Carrera - pubblicato il 31/03/21
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Secondo la tradizione, la preghiera venne presentata alle Clarisse di Coimbra nel 1317, durante un'apparizione dell'apostolo San Bartolomeo

Alcune suore in Siria hanno riscoperto una preghiera di 700 anni fa contro le epidemie, ha riferito la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS).

Le Suore dell'Unità di Antiochia riferiscono che di recente un visitatore è giunto al convento con varie icone per chiedere un parere a madre Agnès de La Croix, superiora del Monastero di San Giacomo Mutilato. La religiosa ha scoperto che una delle icone, che era custodita in un museo di Londra, avea un “incredibile legame con la regina Santa Elisabetta” di Portogallo, canonizzata da Papa Urbano VIII nel 1625.

Questo legame era una preghiera alla Madonna chiedendo protezione contro le epidemie, recitata dalla cosiddetta Rainha Santa (Regina Santa) e dalle Clarisse di Coimbra durante la peste che sconvolse la regione nel XIV secolo.

Secondo la tradizione, il testo della preghiera venne presentato alle Clarisse di Coimbra nel 1317, durante un'apparizione dell'apostolo San Bartolomeo. Il convento venne risparmiato dalla peste.

Ecco la preghiera, che le religiose in Siria recitano ora per la fine della pandemia di Covid-19:

“Stella del Cielo,

che hai allattato il Signore

e hai sconfitto la piaga mortale

piantata dal primo padre degli uomini!

Questa stella si degni ora di trattenere

i corpi celesti le cui battaglie affliggono il popolo

per le crudeli ferite della morte.

O piissima stella del mare,

salvaci dall'epidemia.

Ascoltaci, Nostra Signora,

perché tuo figlio che ti onora non può rifiutarti nulla.

Gesù, salva noi per cui la Vergine Maria ti prega.

Prega per noi, pia Madre di Dio!

Tu che hai schiacciato la testa del serpente, soccorrici”.