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“Parkuaresima”: la Via Crucis in tempo di pandemia si fa al parco

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finwal89 | Shutterstock

Silvia Lucchetti - pubblicato il 31/03/21

Un'iniziativa originale nel rispetto delle norme anticovid di questi giorni tra zona rossa ed arancione. Una mini Via Crucis con le meditazioni appese agli alberi di due parchi della periferia romana. Chi passeggia, fa jogging o porta fuori il cane, può fermarsi a leggere e pregare.

Qualche giorno fa sono venuta a conoscenza di una bella iniziativa realizzata dal gruppo Theotokos del quartiere romano di Torre Maura: la “Parkuaresima”. Un progetto semplice ma originale che vuole coniugare la riflessione quaresimale alla passeggiata all’aria aperta.

Il gruppo è nato alla fine del 2018, è composto da dieci persone e ha due anime, culturale e religiosa. Si impegna per la valorizzazione del quartiere appoggiandosi alle due parrocchie della zona: “San Giovanni Leonardi” e “Nostra Signora del Suffragio e Sant’Agostino di Canterbury”.

La “Parkuaresima” nel quartiere romano di Torre Maura

La settimana scorsa, nel pieno rispetto delle norme anticovid, il gruppo ha allestito nei due parchi di Torre Maura una mini Via Crucis. Quattro stazioni con quattro brevi riflessioni, per permettere a chiunque passi di lì per fare jogging o portare fuori il cane di leggere e meditare.

Per scoprire qualcosa in più di questo progetto ho parlato con due membri del gruppo: Pierina Nuvoli, una donna appassionata molto attiva nella vita parrocchiale.

PIERINA NUVOLI,

E Mattia D’Amico, uno studente di 20 anni pieno di spirito di iniziativa e di amore per il quartiere.

MATTIA D'AMICO,

Li accomuna la tenacia, la fede e la voglia di fare.

Pierina, raccontami l’iniziativa della “Parkuaresima”

Ciao Silvia, abbiamo cercato di restare sempre attivi anche in zona rossa, attivi con la fantasia per il Regno dei Cieli. E così abbiamo realizzato quest’iniziativa nei due parchi del nostro quartiere, frequentato da persone che passeggiano per la boccata d’aria. L’abbiamo chiamata “Parkuaresima” proprio perché vuole coniugare la riflessione del tempo quaresimale alla passeggiata nel parco, dove nessuno teme di prendere il virus e si ha un momento di tranquillità per stare soli. Soli… ma in compagnia di Gesù, che si presenta anche attraverso queste piccole meditazioni legate al tronco degli alberi, lungo i sentieri principali dei due giardini. Abbiamo scelto quattro stazioni della Via Crucis.

Come è nata quest’idea?

Pierina. Visto il problema della zona rossa dei giorni scorsi e il grande calo delle frequenze durante le funzioni religiose – questo anche durante la zona arancione purtroppo – abbiamo pensato di far incontrare Gesù nel parco, in forma silenziosa e rispettosa con brevi meditazioni sulla Via Crucis. Ci siamo ispirati all’Orto degli Ulivi, giardino dove Gesù si fermò a pregare insieme agli apostoli.

Mattia, che esperienza è stata per te?

Bella! Abbiamo affisso i testi su quattro alberi all’interno di due parchi del quartiere: parco delle Rupicole e parco delle Canapiglie. Il primo è stato riqualificato da un gruppo di volontari e abbiamo deciso di mettere anche lì le riflessioni legate alla Via Crucis proprio per sottolineare questa nuova cura dello spazio verde. Nel parco delle Canapiglie invece abbiamo affisso le meditazioni vicino ad una piccola “cappellina” curata dalla parrocchia. Sono resti di un’antica chiesa medievale che viene utilizzata come angolo di preghiera. È chiamata Santa Maria dei Ruderi ed è un luogo molto frequentato dagli abitanti del quartiere e ricco di ex-voto.

Quali stazioni avete scelto per la vostra “Parkuaresima”?

Mattia. Abbiamo scelto di inserire Simone di Cirene, la Veronica, la crocifissione e la resurrezione. Ho chiesto a mio padre di scrivere le riflessioni relative alle stazioni della Via Crucis. Lui lavora in un’ospedale gestito da suore, ha già avuto esperienze simili e ha studiato teologia. Sono pensieri semplici ma non banali. Riflessioni quaresimali ma adatte a tutti, perché parlano della vita del quartiere e della relazione con gli altri.

Che riscontro avete avuto da parte degli abitanti del quartiere?

L’idea è venuta in mente a Pierina e nel giro di tre giorni, dopo esserci confrontati con i parroci delle due comunità e averlo comunicato a chi si occupa della gestione dei parchi, abbiamo realizzato i fogli e li abbiamo posti nei giardini. Io abito proprio sopra il parco delle Rupicole e mi è capitato di vedere delle persone che si fermavano a leggere: il signore con il cane, i ragazzetti che passeggiano. È bello vederli incuriositi sbirciare tra le righe. Credenti, non credenti, grazie alla “Parkauresima” può nascere un momento di riflessione strappato alla quotidianità.

Ben vengano iniziative come questa, che nella loro semplicità ci aiutano in un momento così complesso – in cui siamo assorbiti da tanti pensieri e preoccupazioni – a rammentarci il momento straordinario a cui ci stiamo avvicinando: la Resurrezione di Cristo con la Sua vittoria sulla morte e la promessa della vita eterna per tutti noi.

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