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Gesù ti chiama dal tabernacolo, cosa gli risponderai?

sagrario en Panamá –

Claudio De Castro - pubblicato il 30/03/21

Da bambino avevo un amico che non è di questo mondo e che vegliava su di me, e mi accompagnava sempre

“Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente”

Matteo 28, 20

Oggi l’ho sentito solo. Ho guardato il tabernacolo durante la Messa del mattino e ho pensato: “Quanto sei solo, Gesù, nel tabernacolo!”

Ho sempre visto Gesù, nascosto nel tabernacolo, come il mio miglior amico.

Immaginate il Figlio di Dio come un prigioniero, per amore, in ogni tabernacolo del mondo. È lì. Non ne ho alcun dubbio. Ho visto tanti miracoli, tanti fatti straordinari intorno al tabernacolo.

Gesù Sacramentao è mio amico fin dai tempi dell’infanzia, quando abitava nel tabernacolo delle Serve di Maria nell’Avenida Roosevelt a Colón, di fronte alla mia piccola casa.

Colón, una città costiera a 73 chilometri da Panama City, con strade perfettamente tracciate e il mare che colpiva le sue coste.

Adoravo camminare lungo la spiaggia raccogliendo conchiglie e pezzi di legno lasciati dal mare la notte prima, con cui poi realizzavo qualche lavoretto artigianale.

Mi piaceva anche affittare un caicco, un’imbarcazione fatta con un pezzo di tronco d’albero, per navigare. All’epoca Colón era un luogo ideale in cui vivere.

Di fronte all’edificio in cui vivevo avevano la loro casa le Serve di Maria. Ricordo che da bambino a volte mi affacciavo alla finestra di casa per salutarLo.

Gli gridavo: “Ehi, Gesù, ciao!!!” perché non si sentisse solo. E durante la ricreazione a scuola, il Colegio Paulino San José, salivo in cappella per stare con Lui, per fargli compagnia.

Mi ha sempre colpito per il Suo amore incondizionato. Era così buono con me… mi tirava fuori da ogni guaio, e lo fa ancora! E in che modi!

Penso molto alla Sua amicizia. Non la merito. Ma a Gesù non importa. Lui ama, è la Sua natura.

A volte immagino che dica: “Vieni, Claudio. Ti aspetto”.

E quando arrivo Lo trovo da solo, senza nessuno che Gli esprima il suo amore, e comprendo la sua tristezza.

Mi fa venire in mente San Manuel González García, il vescovo del tabernacolo, che nell’Eucaristia chiedeva come elemosina non denaro né vestiti per i poveri, ma gesti d’amore nei confronti di Gesù Sacramentato abbandonato nei tabernacoli.

Quando penso a Lui solo, abbandonato, chiedo al mio angelo custode:

“Dai, fai visita a Gesù in quel tabernacolo, fagli compagnia per un po’ e digli che Gli voglio bene”.

A volte lo penso e mi sorprendo. Da bambino avevo un amico che non è di questo mondo e che vegliava su di me, e mi accompagnava sempre.

Ora che sono cresciuto non mi abbandona. Sono tornato a sentire quel bisogno di stare con Lui, di accompagnarlo, di dirgli che Gli voglio bene, di sorprenderlo.

Gesù non merita di stare solo in nessun tabernacolo.

Vorrei consolare il Suo Sacratissimo Cuore. Volete farlo anche voi? Per favore, non lasciatelo solo. Quando potete, fategli una visita, anche se solo di un minuto, e diteGli che Gli volete bene.

Posso chiedervi un favore? Quando andrete a trovarlo, ditegli: “Gesù, Claudio Ti manda i suoi saluti”. Sapete già che mi piace sorprenderlo e farlo sorridere.

Scrivetemi e raccontatemi le vostre esperienze con Gesù Sacramentato nel tabernacolo. Vi lascio il mio indirizzo di posta elettronica: cv2decastro@hotmail.com

Dio vi benedica!

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