Il messaggero celeste che fa questa protezione è San Michele. E' lui, secondo l'angelologia, che ci conduce nell’aldilà
San Michele esercita una missione in favore dei moribondi: l’arcangelo possiamo definirlo il protettore contro una morte infelice!
L’esperienza di Santa Gertrude
Quando Santa Gertrude si avvicinava alla morte, ella invocava ardentemente San Michele. Subito le è venuto al incontro il capo glorioso degli angeli con una moltitudine dei angeli santi. Tutti erano pronto a soccorrerla e difenderla contro i demoni chi la infastidivano. Immediatamente gli spiriti maligni sono ridotti a debolezza e non potevano più niente contro ella.

Le parole di San Gabriele
La missione di San Michele in favore dei moribondi si deduce dalle parole di San Gabriele, chi disse:
E in quel tempo sorgerà Michele, il gran capo, il difensore dei figliuoli del tuo popolo. E sarà un tempo d’angoscia, quale non se n’ebbe mai da quando esistono nazioni fino a quell’epoca. E in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; tutti quelli, cioè, che saranno trovati iscritti nel libro (Dan 12,1).

La battaglia finale e San Michele
Visto che San Gabriele parla del libro della vita, in cui sono inscritti i nomi degli eletti, ne segue che questa battaglia finale si riferisce: tanto alla battaglia apocalittica alla fine dei tempi; sia alla battaglia finale in punto di morte di ogni individuo. In questa battaglia San Michele ci proteggerà, cacciando i demoni, facendoci morire nella grazia di Gesù.
“Dio gli ha affidato le anime dei santi”
San Michele perfino, porterà la nostra anima in cielo. Questo momento finale viene celebrato nella liturgia dei defunti, dove è affermato che Michele realizza questo ufficio nella efficacia dello Spirito Santo. Sta scritto:
L’Arcangelo Michele arriverà colle schiere degli angeli. Dio gli ha affidato le anime dei santi, affinché li porti al Paradiso pieno di felicità.