Quando qualche anno fa qualcuno mi chiedeva “Come va?”, in genere dicevo “Bene” e sfoderavo il mio sorriso più grande e finto. La vera risposta sarebbe stata “Stressatissima”, ma la maggior parte delle volte la domanda “Come stai?” è solo formale, e quindi rispondiamo educatamente per abitudine. Se mi poneste questa domanda oggi, però, risponderei “Bene” e sarebbe vero.
Detto questo, anche se ho fatto dei progressi, mi ritrovo ancora a riempire ogni momento libero che ho con attività frenetiche. Anche se ho meno motivi di stress nella mia vita, a volte sento che dovrei essere più impegnata e iniziare a creare dello stress superfluo per riempire il vuoto.
Se lottate con lo stress, autoimposto o meno, ho la donna che fa per voi. È una Carmelitana del XIX secolo, suor Marie-Aimée di Gesù, e ha scritto un libretto intitolato The Twelve Degrees of Silence.
L'obiettivo della religiosa era aiutare le persone a raggiungere il silenzio interiore per conoscere meglio Dio, ma ho scoperto che i suoi passi possono essere usati anche per combattere la frenesia e lo stress. Quando si è stanchi dello stress eccessivo, la pace interiore duratura diventa raggiungibile.
Ecco 6 punti spiegati da suor Marie-Aimée. Vedete se vi esortano a trovare qualche modo per cambiare la vostra routine!
Ogni giorno siamo inondati da comunicazioni, ad esempio testi. Tutti i testi che inviate sono necessari o potreste eliminarne alcuni e liberare quello spazio mentale? Potreste stabilire qualche momento della giornata per inviare messaggi astenendovi dal farlo tra un momento e l'altro?
Vi siete mai accorti di avere un tic nervoso? Per un po' di tempo scuotevo la gamba quando stavo pensando o ero annoiata. Quando qualcuno me lo ha fatto notare, mi sono resa conto che quel movimento costante non mi stava aiutando davvero, e ho lavorato per cambiare quell'abitudine. Cercate di trovare qualche movimento o qualche azione che fate e che non vi rende più calmi, ma solo più agitati.
Trascorrete molto tempo durante la giornata pensando a come sarà il futuro? Potrebbe essere quello che farete domani o quando tornerete a casa stasera, o quello che preparerete per pranzo. Indipendentemente da quanto “lontano” nel futuro andiamo, è meglio concentrarsi sul momento presente se si vuole promuovere la pace interiore.
Concentrarsi troppo sul passato, soprattutto se si tratta di ricordi negativi, non aiuta a rimanere in pace. Smettete di percorrere tanto spesso la via dei ricordi.
(La religiosa definisce questo punto “Silenzio nei confronti delle creature). Un modo per rimanere intrappolati è ricreare in continuazione situazioni e conversazioni in modo superfluo. Questo loop costante non farà che rubarvi la pace.
Ciò che provate è importante, ma ci si può concentrare troppo su quei sentimenti. Quando si dà troppa rilevanza alle emozioni, possono distruggere ogni grammo di pace che potete avere. Tenete a mente che potete sempre scegliere di fare qualcosa nonostante i vostri sentimenti, soprattutto quando sapete cosa dovreste fare ma non volete farlo.
Cosa potete fare oggi per promuovere la pace interiore? Trovate un piccolo passo per liberarvi immediatamente di ogni minima traccia di stress. Se ci riuscite, vedrete che trovare più pace è una possibilità concreta.