Dodici mesi dopo, le liturgie centrali dell’anno hanno ancora una pandemia con cui fare i conti in ogni parte del mondo e anche nel cuore della cattolicità. Anche la Settimana Santa di Francesco avrà tempi e ritmi modellati sulle esigenze che il Covid impone, prima fra tutte la perdurante assenza delle folle che abitualmente popolavano gli appuntamenti dalla Domenica delle Palme fino a quella della Pasqua.
Nel comunicare nel primo pomeriggio il dettaglio degli appuntamenti papali la Sala Stampa vaticana ha precisato che ognuno si svolgerà con presenza “limitata” di fedeli nel "rispetto delle misure sanitarie previste”. La serie di appuntamenti resa nota si apre con la Messa della Domenica delle Palme, in programma alle 10.30 all’Altare della Cattedra in San Pietro. La Messa crismale di giovedì primo aprile, alle 10, sarà sempre all’altare della Cattedra, presieduta dal Papa, la cui presenza invece non è prevista alle 18 per la celebrazione in Coena Domini, che sarà presieduta in questo caso dal cardinale decano del Collegio, Giovanni Battista Re.
Gli altri due impegni di Francesco per il Venerdì Santo sono in programma alle 18 con la celebrazione della Passione in San Pietro e tre ore più tardi, alle 21, con la Via Crucis in mondovisione, ancora una volta privata dello scenario del Colosseo ma allestita sul Sagrato della Basilica vaticana. Quest'anno, ha informato con una dichiarazione il direttore della Sala stampa Matteo Bruni, la preparazione delle meditazioni è stata affidata al Gruppo Scout Agesci “Foligno I” (Umbria) e alla Parrocchia romana Santi Martiri di Uganda.
Saranno “parole semplici e immediate, ma pienamente consapevoli del significato della discriminazione e dell’umiliazione, così come della giustizia e della solidarietà”, si legge in una nota della Sala Stampa della Santa Sede. Il Gruppo Scout Agesci “Foligno I”, che si compone di 21 educatori ed educatrici, e 145 ragazzi e ragazze tra gli 8 e 19 anni, ha riflettuto sulle 14 stazioni, anche relazionandole alle proprie esperienze quotidiane, mentre i 500 bambini e ragazzi del catechismo per la prima comunione e per la cresima della Chiesa dei Santi Martiri dell’Uganda hanno contribuito a dare forma alle meditazioni, anche con incontri a distanza, a causa delle restrizioni per la pandemia.
La parrocchia romana del quartiere ardeatino, guidata da don Luigi D’Errico, referente diocesano della pastorale per le persone con disabilità, è particolarmente impegnata nel campo della solidarietà. Da tempo è stata infatti avviata un’esperienza di catechesi per e con le persone disabili, e si occupa delle case famiglia “Rifugio per Agar”, dedicata a donne e bambini vittime di maltrattamenti e “Casa Betlemme”, per accogliere famiglie senza fissa dimora, in collaborazione con le otto parrocchie della XXII Prefettura della Diocesi di Roma.
Particolari saranno poi le immagini che accompagneranno le diverse Stazioni, “tratti incisivi o appena definiti per fissare con un’immagine la storia salvifica del Figlio di Dio. Si tratta dei disegni realizzati da bambini e ragazzi della Casa Famiglia “Mater Divini Amoris” e della Casa Famiglia “Tetto Casal Fattoria”, entrambi di Roma, la prima gestita dalle Figlie della Madonna del Divino Amore accoglie 8 bambini tra i 3 e gli 8 anni, la seconda originata nel 1984 da una associazione di volontariato per contrastare il disagio di bambini e giovani
Alle 19.30 di Sabato Santo, 3 aprile, il Papa sarà di nuovo all’Altare della Cattedra per la Madre di tutte le veglie, quindi alle 10 della Domenica, nella Basilica Vaticana, verrà celebrata la Messa di Pasqua conclusa dal tradizionale Messaggio e dalla Benedizione Urbi et Orbi. Il giorno successivo, Lunedì dell’Angelus, la prima recita del Regina Caeli dalla Biblioteca del Palazzo apostolico.