Duni Sawadogo, Premio Harambee, mette in guardia su questo male e calcola che questo traffico produca 25 volte più guadagni della droga
“Appartengo a quella bassissima percentuale di donne della Costa d’Avorio che hanno avuto la fortuna di realizzare studi universitari”. Duni Sawadogo si riferisce al 7,6% di donne che hanno accesso agli studi superiori nel Paese, una cifra molto scarsa rispetto alla media mondiale, che secondo dati della Banca Mondiale del 2019 è del 41,6%.
La Sawadogo è una delle più importanti scienziate africane. Insegna Ematologia Biologica presso la Facoltà di Farmacia dell’Università Felix Houphouet Boigny, in Costa d’Avorio. Insegna anche Ematologia presso la Facoltà di Medicina, e lavora nei laboratori dell’ospedale universitario di Abidjan, la capitale del suo Paese. Ha studiato Farmacia e Biologia in Costa d’Avorio, e in seguito ha conseguito un master presso l’Università di Navarra, in Spagna.
Il traffico di medicinali falsi
Ricevere a Madrid il Premio Harambee 2021, destinato alla promozione dell’uguaglianza della donna africana, le è servito come altoparlante per far conoscere alcuni dati circa i vaccini contro il Covid-19, il gigantesco traffico dei medicinali falsi e la cura di malattie che le persone di razza bianca non conoscono.

Quanto ai medicinali falsi, afferma che “è un mercato che genera guadagni enormi, ma provoca anche moltissime morti. Anche se non disponiamo di cifre esatte, si calcola che la vendita di medicinali falsi in tutto il mondo apporti 25 volte più denaro della droga e 5 volte più del tabacco. Questo problema non è specifico dell’Africa, ma colpisce questo continente in modo speciale”.
“Il traffico di medicinali falsi uccide ogni anno 300.000 bambini in Africa”, lamenta. Nella maggior parte dei casi si tratta di bambini che soffrivano di polmonite e paludismo.
Questo traffico di medicinali falsi, manipolati o di bassa qualità “è direttamente collegato alla resistenza agli antibiotici e all’aumento dei pazienti con insufficienza renale”.