Di Marco Scarmagnani
Il Festival della Vita Nascente nasce da una proposta lanciata nel 2019 da Giovanni Paolo Ramonda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII e prende le mosse dalla città di Modena, dove fin dal 2006 si svolge l’annuale fiaccolata ecumenica per la vita nascente ideata dal fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, Don Oreste Benzi.
Da quella proposta è nata una rete di associazioni, attualmente 27, che ha progettato e costruito insieme l’iniziativa. Alla base c’è un manifesto valoriale condiviso da tutte le associazioni.
Scopo dell’iniziativa è quello di diffondere insieme un messaggio di attenzione verso alcuni temi quali il rilancio della natalità, la valorizzazione della maternità, l’attenzione per la vita nascente, il rispetto verso la vita fragile.
Per ogni persona esiste un progetto di vita che inizia dal concepimento, scrivono gli organizzatori.
In occasione di questa festa ci saranno musica, interviste, storie, approfondimenti per raccontare lo spettacolo della vita.
E così, mentre in tutto il mondo occidentale imperversa l’inverno demografico, le culle sono vuote, e l’Italia è penultima nella classifica europea della natalità, il Festival nazionale per la Giornata della Vita Nascente vuol far riscoprire la bellezza della vita, della genitorialità e della natalità.
Una legislazione a favore della famiglia e della maternità infatti non è sufficiente se non è accompagnata da un lavoro culturale che ricordi a tutti che il sorriso di un bambino illumina il futuro e lo carica di speranza.
Per seguire l'evento si può già da ora collegarsi al sito ufficiale www.giornatavitanascente.org. Ma l'evento è già attivo sui social, basta cercare l'hastag #festivalvitanascente e si troveranno già i contributi dei tanti testimonial, tra i quali Nek, Lorena Bianchetti, e Licia Colò.