di Joel Calderón
Sono certo che molti di noi si possono identificare con questo video di Casi Creativo intitolato Tu ansiedad y tú.
Chiunque si può trovare in una dinamica in cui pensieri esagerati, suscettibili e irreali iniziano a impadronirsi della nostra realtà e finiscono per distorcersi.
In psicologia, i sentimenti si dividono a seconda del tempo su cui si basano. La nostalgia, ad esempio, è eccesso di passato, e l'ansia eccesso di futuro.
È quando i nostri pensieri si riempiono di supposizioni irrazionali, prive di controllo o esagerate che ci impediscono di vivere nel presente.
Una delle principali strategie del nemico è distaccarci dal nostro presente. Ricordiamo che i sentimenti non sono negativi perché fanno parte della creazione, e tutto ciò che è stato creato è buono.
Ciò che è negativo è cadere nella tentazione del domani. Sant'Ignazio di Loyola diceva: “Presuppongo che esistono in me tre tipi di pensieri, cioè uno mio proprio, che deriva unicamente dalla mia libertà e dalla mia volontà, e gli altri due che provengono dall'esterno”. Gli altri due pensieri vengono da Dio e dal maligno.
Ciò che voglio dire è che spesso crediamo alla menzogna del fatto di aver perso la battaglia contro l'ansia, ma non è così. Come nel video, molti pensieri non vengono dalla nostra libertà, ma si fanno passare per nostri per attaccarci.
È nostro dovere, allora, discernerli con pazienza e amore. In questo modo potremo scegliere quelli che ci edificano e che aiutano a vivere il momento presente.
L'unica cosa che ci può salvare dall'oblio è Gesù. La Sua resurrezione manifesta che ha vinto il tempo, perché vive per sempre.
Quando l'ansia inizia a consumarvi, rifugiatevi in Dio, un Padre che è stato e sarà sempre lì per voi. Egli non vi abbandona, né è indifferente al vostro dolore.
Una cosa che ci impedisce di vivere nel momento presente è il fatto di voler controllare la realtà. Il mondo non ruota intorno a noi. Pensare che le cose saranno sempre come le vogliamo è un'illusione dannosa.
Lo leggiamo in Luca 12, 25-26: “E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un'ora sola alla durata della sua vita? Se dunque non potete fare nemmeno ciò che è minimo, perché vi affannate per il resto?”
Il controllo della realtà e delle persone esula dalle nostre capacità, solo Dio è onnipotente. E anche così, nella Sua onnipotenza, ha deciso di amarci, non di controllarci.
Ponetevi queste domande: quanto permetto all'ansia di dominare la mia quotidianità? La provo di tanto in tanto o fa parte della mia vita giornaliera?
Si manifesta con forti dolori fisici o è passeggera? So controllarla o permetto quasi sempre che mi trascini?
Se credete che potreste soffrire di un disturbo di ansia (che è diverso), la cosa migliore è chiedere aiuto. Lasciatevi alle spalle la paura e l'insicurezza. Siamo tutti fragili, e non c'è niente di male nel riconoscere di aver bisogno dell'aiuto altrui.
Ricordo che qualche anno fa, a Pasqua, nella mia diocesi si è parlato un po' del film Kung Fu Panda, che sono certo conoscerete.
Si è presentato un dialogo in cui Ogway dice a Po: “Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono, per questo si chiama presente”. Quanto è vera questa frase!
Sforziamoci di più di vivere l'ora, di condividere il dolore con gli altri e con Dio, per imparare ad ascoltare il nostro corpo e il nostro cuore e dire “Basta” all'ansia.
Dichiararci umili e finiti ci renderà liberi e felici. Non siete soli in questa battaglia. Non permettete che l'ansia prenda in mano le redini della vostra vita. Confessate a Dio tutte le vostre preoccupazioni, e riposate in Lui.
Se state vivendo un brutto momento a causa dell'ansia, dello stress o della nostalgia, vi invito a rivolgervi affettuosamente a Dio con questa preghiere della serenità:
“Signore, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare; la forza ed il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare; e la saggezza di conoscerne la differenza. Vivendo un giorno alla volta; godendo di un momento alla volta; accettando le avversità come la via alla pace; prendendo, come egli stesso ha fatto, questo mondo di peccati com'è, e non come lo vorrei io; fidandomi che egli farà tutto giusto se mi arrendo alla sua volontà; che io sia ragionevolmente felice in questa vita e supremamente felice con lui per sempre nella prossima. Amen”.
Fateci sapere nei commenti cosa pensate del video. Vi ci siete identificati? In quali altri modi combattete l'ansia?