San Giuseppe non era presente sul Calvario, ma questa Via Crucis chiede la sua intercessione mentre camminiamo accanto a suo Figlio
Papa Francesco ha donato alla Chiesa un Anno di San Giuseppe. Magari il vostro proposito di Quaresima è avere un maggiore apprezzamento nei suoi confronti, con patrono universale della Chiesa e padre di Cristo bambino. Dopo tutto, la sua festa, il 19 marzo, cade in Quaresima.
Come tanti, forse state aderendo alla Consacrazione di San Giuseppe di padre Calloway o state iniziando qualche tipo di devozione a San Giuseppe.
Che ne dite di sperimentare la Via Crucis con San Giuseppe? Potrebbe sembrare fuori luogo. Giuseppe non era sul Calvario. Non ha sperimentato la Passione accanto a Gesù. Credo che possiamo effettuare un parallelismo tra la vita della Sacra Famiglia alla Via Crucis e chiedere l’intercessione di San Giuseppe in questa tradizionale devozione quaresimale.
La vita di San Giuseppe merita la nostra meditazione e ci aiuta a collegare la vita di Giuseppe e di Gesù al sacrificio ultimo e all’atto redentivo di Cristo.
PRIMA STAZIONE: GESÙ VIENE CONDANNATO A MORTE
Gesù è nato per morire, e ora intraprende i passi verso la nostra salvezza e redenzione. San Giuseppe sapeva in qualche modo che questo sarebbe successo un giorno, perché Simeone lo aveva profetizzato nel tempio: “Ecco, egli è posto a caduta e a rialzamento di molti in Israele, come segno di contraddizione” (Luca 2, 34). So che com’è morto Giuseppe e com’è morto Nostro Signore, un giorno anch’io chiuderò gli occhi.
Caro San Giuseppe, per favore, prega per me, perché possa ricevere la grazia di una morte felice e santa.
SECONDA STAZIONE: GESÙ VIENE CARICATO CON LA CROCE
A Gesù viene data una croce, e ora la porterà sulle spalle fino alla vetta del Calvario. San Giuseppe era un falegname. Alcune rappresentazioni artistiche di Gesù nella bottega di falegnameria mostrano Gesù che realizza una croce di legno. La croce in queste stazioni non è fatta da Gesù, ma è quella che prende, accetta e fa Sua.
Caro San Giuseppe, aiutami ad accettare le croci della vita che mi vengono date.
TERZA STAZIONE: GESÙ CADE PER LA PRIMA VOLTA
Mentre Gesù avanza con la croce, il peso diventa eccessivo per Lui, e cade per la prima volta. San Giuseppe, che ha accolto Gesù come proprio, ha ricordato la prima caduta di Gesù. Qualsiasi genitore la ricorda, di fronte al dolore del proprio figlio. Per la prima parte della sua vita, Gesù ha avuto Giuseppe che andava in Suo aiuto, e ora Maria Lo guarda e vorrebbe consolarlo.
Caro San Giuseppe, intercedi per me nei contrattempi della mia vita.