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La maggior parte delle lingue vive del mondo non ha ancora una Bibbia

BIBLE

Public Domain

John Burger - pubblicato il 11/03/21

Il 57% delle lingue attive del mondo non ha ancora una traduzione biblica completa

Il Sud Sudan ospita più di 65 popoli diversi che parlano lingue e dialetti differenti, che sommati possono anche superare il centinaio.

La tribù Dinka parla una lingua chiamata Jieng. I membri di questa tribù hanno una Bibbia, ma questa non è mai stata tradotta completamente.

A migliaia di anni dai primi manoscritti e a centinaia da Gutenberg, il 57% delle lingue vive nel mondo non ha ancora una traduzione completa della Bibbia.

Una “Babele” ancora senza la Parola

Può essere difficile da credere, ma secondo la State of the Bible Survey del 2015 dell’American Bible Society, condotta dal Barna Group, delle 6.901 lingue attualmente usate nel mondo come prima lingua, meno della metà ha una Bibbia completa o anche solo una sua parte.

“Spesso predicando dall’Antico Testamento si deve fare una traduzione letterale diretta dalla Bibbia anglofona, soprattutto quando si parte da un passo non tradotto”, ha affermato il reverendo John Chol Daau, membro della tribù Dinka del Sud Sudan. “Fortunatamente, abbiamo un team Dinka o Jieng che lavora a un progetto di traduzione a Juba. Lo scorso anno ho realizzato qualche traduzione del Libro delle Lamentazioni, e ho anche partecipato alla traduzione del Libro di Rut”.

Il progetto di traduzione ha subìto dei ritardi per via della lunga guerra civile in Sudan e della mancanza di finanziamenti, ma il reverendo Daau stima che il progetto possa essere ormai completo al 70%-80%.

Tre prime lingue attive su 10 (il 31%) non hanno iniziato neanche una traduzione in quella lingua, riferisce la ricerca. Un altro quarto ha traduzioni solo di parti della Scrittura, mente altre sono in via di traduzione (26%). L’obiettivo dell’accesso universale alla Bibbia potrebbe essere raggiunto nel prossimo ventennio, o almeno è quello che si pensa.

Bob Creson, presidente di Wycliffe Bible Translators, una delle principali agenzie di traduzione della Bibbia al mondo, ha riferito al The Christian Post che la Bibbia viene attualmente tradotta in più lingue e con una rapidità superiore a qualsiasi momento del passato.

Secondo Creson, tra il 2014 e il 2015 il Vangelo è stato reso disponibile in 27 nuove lingue che rappresentano comunità per un totale di 3 milioni di persone.

“Non siamo l’unica organizzazione a realizzare traduzioni bibliche, ce ne sono varie altre. Quello che cerchiamo di fare qui a Orlando, e che proviamo a fare due volte all’anno, è festeggiare tutti i Nuovi Testamenti e le Bibbie complete realizzati negli ultimi sei mesi”, ha spiegato Creson.

“Nel primo trimestre del 2015 ne abbiamo festeggiate 27, che rappresentavano quasi 3 milioni di persone che ora hanno accesso nella loro lingua primaria al messaggio della Buona Novella. Ogni sei mesi il numero dei processi completati aumenta”.

Wycliffe Bible Translators mira ad iniziare il processo di traduzione della Bibbia in ciascuna lingua mondiale per il 2025.

“Ogni anno vengono iniziate tra le 130 e le 160 nuove traduzioni”, ha aggiunto Creson. “È per questo che nei prossimi 10 anni ci aspettiamo un cambiamento statistico in tutte queste comunità”.

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