È avvenuto nella parrocchia della Consolazione di Alcalá la Real, a Jaén. Tutti sono costernati per l’accaduto“La diocesi di Jaén e a suo nome il vescovo, monsignor Amadeo Rodríguez Magro, esprimono profondo dolore e costernazione di fronte al tragico fatto che è costato la vita a Francisco José Zúñiga Martín, fedele collaboratore della parrocchia della Consolazione di Alcalá la Real”, afferma la diocesi di Jaén in un comunicato in cui si legge che “Francisco sarà sempre ricordato come un uomo buono, un grande cristiano, con un notevole senso della Chiesa e un’ammirevole vocazione di servizio”.
Una morte violenta e inaspettata
I fatti sono accaduti alle 20.15 del 26 febbraio, quando è stata ricevuta una chiamata d’emergenza. Quando sono arrivati i sanitari, Francisco José Zúñiga Martín, 52 anni, era ancora vivo, ma è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Nel comunicato, il vescovo di Jaén si è unito al dolore della famiglia e degli amici di Francisco, “che ha perso la vita in modo violento, ingiusto e inaspettato”, e ha annunciato che avrebbe presieduto il funerale nella parrocchia.
Allo stesso modo, ha invocato l’intercessione materna di Nostra Signora de las Mercedes, a cui Paco Zúñiga era molto devoto, “perché funga da mediatrice presso suo Figlio per l’anima di Paco e sia una consolazione per la sua famiglia e la comunità parrocchiale, che ora piangono la sua perdita”.
Il sagrestano è stato accoltellato da un indigente rumeno di 22 anni, arrestato dalla Guardia Civil.