Nonostante i rischi concreti collegati alla sicurezza e alla pandemia, Papa Francesco si recherà dal 5 all’8 marzo in Iraq, culla della civiltà collegata alla Storia della Salvezza narrata nella Bibbia.
Si tratta anche di un pellegrinaggio spirituale e di un’opportunità di dialogo con l’islam. La tradizione colloca la tomba del profeta Ezechiele in Mesopotamia, la “terra tra due fiumi”, bagnata dal Tigri e dall’Eufrate. Oggi è un santuario ad Amadiya, e un luogo sacro per ebrei, cristiani e musulmani.
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I Giardini Pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico, si trovavano nella città di Babilonia, sulle rive del fiume Eufrate. Qui venne fatto prigioniero il profeta Daniele, gettato in una fossa piena di leoni affamati e che Dio non permise che venisse toccato.
Dopo un anno di pandemia, il Papa ha affermato che il suo viaggio in Iraq è un’opportunità per approfondire lo scambio e il dialogo con le altre religioni, inteso “non come rinuncia alla propria identità, ma come occasione di maggiore conoscenza e arricchimento reciproco”.
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Ecco il programma di Papa Francesco in Iraq collegato alle immagini di luoghi ed eventi, al martirio cristiano e ai personaggi biblici più rilevanti per le religioni monoteiste. Non tutti i luoghi menzionati fanno parte dell’itinerario papale, per motivi di sicurezza e logistici.
