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Spiritualità
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Conoscete il potere della tenerezza di Dio su di voi?

JESUS' HEART

Zvonimir Atletic | Shutterstock

padre Carlos Padilla - pubblicato il 24/02/21

La tentazione è forte e sperimento la debolezza, ma la misericordia e l'amore incondizionato hanno un potere insospettato

È iniziata la Quaresima, e penso alla tenerezza e alla misericordia di Dio:

“Ricorda, Signore, che la tua tenerezza e la tua misericordia sono eterne. Ricordati di me con misericordia, per la tua bontà, Signore. Il Signore è buono e giusto, indica la via ai peccatori; fa camminare gli umili con rettitudine, insegna agli umili la sua strada”.

Questo periodo di deserto è un tempo di misericordia. Dio mi guarda commosso, compassionevole, e mi ama come sono, senza condizioni. Viene nella mia vita perché questa cambi e sia migliore.

Questo tempo di deserto non è triste, ma gioioso. Non è un periodo di oscurità, ma di luce e gioia. Questo mi dà tanta pace… Guardo avanti.

COLORS
eldar nurkovic | Shutterstock

Questi quaranta giorni sono un’avventura mano nella mano con Dio. Egli non si allontana dalla mia vita. Mi sostiene e mi incoraggia perché non venga meno.

Mi piace il Suo sguardo in Quaresima. Sostiene i miei passi. Mi esorta nello scoraggiamento e mi permette di credere di poter camminare al Suo fianco senza temere. Perché accanto a Lui le tentazioni che subisco non incontreranno la mia debolezza.

Gesù rinuncia al Suo potere per avvicinarsi

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Image des Beaux-arts de Paris / Dist. RMN-GP

Gesù è rimasto quaranta giorni nel deserto ed è stato tentato. Lì ha vissuto la triplice tentazione narrata dai Vangeli.

Il demonio Lo ha tentato con il possesso. Tutto sarà Suo se si chinerà e lo adorerà. Il mondo sarà al Suo servizio se diventerà servo.

Facendosi uomo, Gesù ha rinunciato a tutto il Suo potere. Non vuole l’onnipotenza. Rinuncia ad essa e diventa un uomo come tutti gli altri.

Il demonio Lo tenta. Potrebbe essere il Signore di tutto. Solo se cambia Signore. Se rinuncia ad essere Figlio.

E poi Lo tenta con il cibo. Non ha bisogno di passare la fame. Se recupera il Suo potere può trasformare una pietra in un pezzo di pane. Perché soffrire?

E continua a tentarlo. Può diventare il Signore di tutto e tutti Lo serviranno.

Ma no, Gesù non si lascia tentare e resta saldo. È il Figlio amato di Dio, e questo basta perché gli angeli Lo servano. Non ha bisogno di nient’altro. Ha rinunciato al potere di Dio per mettersi all’altezza dei miei occhi.

Come il demonio tenta di ingannarmi oggi

E penso alle mie tentazioni in questo periodo di Quaresima. Mi addentro nel deserto della mia anima e ascolto il demonio che mi tenta.

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By Alexandr23/Shutterstock

Non mi tenta forse quando mi offre di essere amato da tutti se mi piego a quello che mi chiedono?

Non mi dice che non devo rinunciare a nulla, che non devo optare per un cammino e posso accettare tutto come parte della mia vita?

Non mi suggerisce che posso ottenere qualsiasi cosa desideri se mi sforzo e se rinuncio ai miei princìpi per ottenerla?

Quella tentazione mi dice che non sarò mai solo, che non passerò mai la fame e avrò sempre tutto ciò che desidero. La felicità piena qui sulla terra, basta questo.

Più che buono: santo

Commentava padre Josef Kentenich:

“Quello di cui ha bisogno il nostro tempo, per non dire l’unica cosa di cui ha bisogno, sono nuovi santi, santi grandi, convincenti, accattivanti; e se non santi, certamente uomini nuovi, uomini integri, cristiani nuovi, veri, con una vita interiore, perfetti”.

L’invito di questo tempo è ad essere santi, non semplicemente buoni. Il mondo ha bisogno di persone di Dio, innamorate di Lui.

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Per questo mi addentro in quel deserto di tentazioni e supplico Dio di darmi la forza di cui ho bisogno per essere fedele. Perché le tentazioni arrivano e non mi sento forte.

Il mondo mi offre il piacere dei beni della terra e io me ne approprio, li cerco, li desidero. Rinuncio ad altre cose per possederli. Li voglio per me, non sono disposto a rinunciare.

Il mondo mi parla del potere che posso avere se rinuncio a quei princìpi che Dio mi offre, se cerco solo il mio bene, se divento egoista e mi concentro soltanto su me stesso.

E allora mi tenta a toccare il mondo, la terra, e mi sento debole con quel contatto che sembra allontanarmi da Dio.

Non lasciarsi ingannare dai piaceri passeggeri

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rudall30 | Shutterstock

In questa Quaresima vengo portato dallo Spirito Santo nel deserto, e lì, privo delle mie sicurezze, sono tentato. Con la forza del mondo che mi pesa sulle spalle.

Posso trionfare in tutto, posso essere il primo, posso vincere tutte le mie battaglie, posso ottenere l’ammirazione degli uomini. Mi sento piccolo. La tentazione è forte. E sperimento la debolezza.

Vorrei spezzare quel giogo che sembra affondarmi, che mi getta a terra. Voglio alzarmi e lottare. Voglio essere capace di dire che l’uomo non vive di solo pane quando il pane mi tenta, o di dire che non voglio tentare Dio quando il mondo che mi loda e mi applaude mi seduce.

Posso dire che non voglio possedere tutto ciò che mi attira perché è solo Dio che dà senso ai miei passi. È vero, è così, ma mi costa essere saldo e fedele quando vengo tentato.

Il piacere che mi viene offerto è troppo attraente. È come tutta una vita che passa tentatrice davanti ai miei occhi offrendomi il cielo sulla terra.

A cosa servono tante rinunce per amore? Non voglio rinunciare a nulla perché la rinuncia fa male. Fa male donare la vita per la persona amata, rinunciare al primo posto perché lo occupino altri, soffrire la fame e la sete perché altri possano continuare a mangiare e a bere.

Tante tentazioni mi seducono con piaceri passeggeri. Dimentico che sono chiamato ad essere santo, a dare la vita per qualcosa di grande che valga la pena.

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