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500 km a piedi in famiglia per la figlia leucemica: oggi i genitori ringraziano

Anne et Guillaume Dupuy

Jean-Marie Dufour

Pendant la maladie de Jeanne, Anne et Guillaume on pu compter sur Aleteia.

Timothée Dhellemmes - Giovanni Marcotullio - pubblicato il 23/02/21

Un anno di trattamenti intensivi per la piccola Jeanne, 3 anni, colpita da leucemia: i genitori Anne e Guillaume hanno letto abbondantemente Aleteia prima di intraprendere un pellegrinaggio di 500 km a piedi verso Lourdes. «Nei peggiori momenti della malattia parecchi articoli facevano risonanza a quello che vivevamo e ci aiutavano ad attraversare questa prova». La loro testimonianza. 

«Aleteia ci ha ispirato un’attitudine di speranza e di fede». È questa la testimonianza di Anne e Guillaume, genitori di quattro figli e lettori assidui di Aleteia. Nel mese di ottobre 2019 si erano gettati in un pellegrinaggio di quasi 500 km tra Conques e Lourdes per affidare a Nostra Signora la guarigione della figlioletta Jeanne, colpita da leucemia. Raccontano di aver particolarmente consultato Aleteia nell’anno precedente il loro pellegrinaggio:

Leggevamo molte testimonianze di persone che avevano vissuto il medesimo tipo di prove o di malattie, specie nella rubrica Storie. Questo ci dava la forza per continuare ad avanzare.

Anne racconta inoltre:

Era piacevole, nei momenti difficili, vedere esempi di persone che erano state capaci di rileggere alla luce della fede le prove che avevano attraversato.

Il pellegrinaggio

Al termine del primo anno di trattamenti intensivi sulla piccola Jeanne – a cui la leucemia era stata diagnosticata a 18 mesi – Anne e Guillaume hanno dunque intrapreso un lungo pellegrinaggio famigliare per ricentrarsi sull’essenziale.

Uscivamo da un anno che è stato tutto una dura prova, segnato dalle cure chemioterapiche e dai frequenti ricoveri in ospedale: ci siamo allora presi questo tempo di ristoro famigliare.

Anne e Guillaume Dupuy hanno dunque deciso di andare da Conques a Lourdes a piedi, con i loro quattro figli piccoli (alla partenza Blanche e Zélie, le gemelline, non avevano che un mese e mezzo, mentre Félicité aveva un anno di più). Jeanne invece, la malata, viaggiava a dorso d’asino.

Pelerinage Lourdes famille Dupuy
Jean-Marie Dufour
Mentre Jeanne viaggiava a dorso d'asino, Anne e Guillaume portavano le altre tre figlie – Blanche e Zélie, le gemelline, avevano un mese e mezzo.
All’inizio della malattia di Jeanne – racconta Anne – avevamo tutti i giorni un terribile sentimento di impotenza. Molto presto ci siamo resi conto che noi dovevamo fare la nostra parte, ma che poi bisognava abbandonarsi alla volontà di Dio.

Forti di questa acquisizione, mentre l’anno di trattamento intensivo terminava e la chemioterapia di Jeanne poteva ormai somministrarsi oralmente, Anne e Guillaume decisero di mettersi per via. Il ricordo di Anne a riguardo:

Siamo andati a Lourdes meno per domandare la guarigione di Jeanne che per domandare tutte quelle mille guarigioni di cui l’anima ha bisogno per giungere a un abbandono più completo alla provvidenza.

Incontro, abbandono e preghiera: il trittico che si erano prefissi.

Ogni sera eravamo ospitati da persone che non ci avevano mai visti né mai avevano sentito parlare di noi: ci hanno storditi di carità.

Chiaramente non c’era posto per le chiacchiere e per i convenevoli:

La gente era molto toccata dalla presenza di nostra figlia Jeanne. Non aveva più i capelli a causa della chemioterapia… Questa fragilità incitava all’apertura dei cuori.

Molti raccontavano le loro storie famigliari, altri affidavano le loro intenzioni di preghiera.

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Jean-Marie Dufour
«Per tutto il corso del cammino siamo stati sommersi dalla carità che c'era nel cuore delle persone»

Ogni giorno i sei pellegrini cominciavano la giornata con le Lodi in famiglia. Anne ne parla così:

Durante la marcia io tenevo l’asino mentre Guillaume teneva le mani libere per poter leggere le letture. Cantavamo anche, e molto forte! Mano a mano che il pellegrinaggio procedeva, la cosa diventava sempre più naturale. Portavamo nelle nostre preghiere tutti i bambini malati che avevamo incontrato.

In tutto, hanno percorso più di 500 km e attraversato quattro regioni: l’Aveyron, il Tarn, la Haute-Garonne e, finalmente, gli Hautes-Pyrénées. Partiti da Conques il 7 ottobre 2019, giorno di Nostra Signora del Rosario, sono arrivati a Lourdes 34 giorni più tardi. Se questo non è – in senso proprio e stretto – un miracolo, nondimeno Anne, Guillaume, Félicité, Blanche e Zélie ringraziano la Vergine Maria: dalla scorsa estate la piccola Jeanne sembra in via di remissione.

Pelerinage Lourdes famille Dupuy
Jean-Marie Dufour
Al loro arrivo a Lourdes, la famiglia Dupuy è andata ad affidare la piccola Jeanne alla grotta di Massabielle.

La gratitudine

Alla gratitudine per Nostra Signora Anne e Guillaume hanno voluto aggiungere il ricordo del sostegno che Aleteia ha dato loro nei peggiori momenti della malattia della bimba:

Aleteia ci ha aiutati a non sentirci soli, e abbiamo compreso che c’era qualcosa da fare, in particolare pregare.

Siete in molti, in realtà, a riportarci testimonianze simili a queste nei riscontri che date al lavoro delle nostre redazioni. Oggi vi ringraziamo e facciamo appello a voi perché la nostra bella missione prosegua.

[traduzione dal francese e integrazioni a cura di Giovanni Marcotullio]

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