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Santi Giovanni e Paolo, la basilica degli ufficiali romani diventati martiri

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Antoine Mekary | ALETEIA

La chiesa appartiene al Patrimonio del Fondo Edifici di Culto - Ministero dell'Interno

Marinella Bandini - pubblicato il 19/02/21

Rivivi l’antica tradizione quaresimale dei cristiani di Roma. Alla scoperta delle “chiese stazionali”

La Basilica dei Santi Giovanni e Paolo si trova sul colle Celio, a due passi dal Colosseo. La basilica è dedicata a due ufficiali romani, Giovanni e Paolo, ferventi cristiani e martiri nella persecuzione dell’imperatore Giuliano l’Apostata. Furono uccisi il 26 giugno 362, e sepolti nella loro stessa casa. L’imperatore morì un anno dopo, lo stesso giorno…

Il luogo del martirio diventò ben presto un luogo di culto, come confermano anche gli scavi. Le reliquie dei martiri sono conservate ancora oggi sotto l’altare maggiore. La basilica fu costruita all’inizio del V secolo. Ha subito saccheggi, distruzioni e terremoti, e diverse ricostruzioni.

Si trova qui anche la tomba di San Paolo della croce, fondatore dei Passionisti, che custodiscono questa chiesa.




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La basilica è oggi un’ambita location per i matrimoni ed è nota anche come “chiesa dei lampadari”, a motivo dei 35 lampadari di cristallo che pendono nella navata centrale. Sono arrivati da New York a metà del ‘900, durante i restauri voluti dal card. Francis J. Spellman, arcivescovo di New York e titolare della chiesa.

Anche noi come questi due martiri (e come i lampadari) siamo chiamati a far risplendere la luce della fede, soprattutto praticando le opere di carità, come consigliato specialmente in Quaresima.

Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:sciogliere le catene inique,togliere i legami del giogo,rimandare liberi gli oppressie spezzare ogni giogo?Is 58,6

* In collaborazione con l’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma

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